“Con l’arrivo del freddo, aumenta per chi fa attività fisica il rischio di incorrere in strappi e contratture muscolari“: lo ha affermato Massimo Alfieri, laureato in psicologia clinica e in scienze motorie, massofisioterapista e preparatore fisico internazionale, docente di Fiosioterapia all’Universià di Ostrava.
L’esperto ha spiegato all’Adnkronos Salute come distinguere uno strappo da una contrattura, e cosa fare per ridurre il rischio di incappare in questi problemi: “Lo stiramento o lo strappo avvengono durante la sessione di allenamento: in genere si sente una fitta in un punto preciso, che spesso costringe a fermarsi. Ebbene, è importante fermarsi per non peggiorare la situazione“. “La contrattura, invece, si manifesta dopo l’allenamento, anche a ore di distanza, colpisce un’intera area ed è dovuta ad uno squilibrio idrosalinico. In questo caso l’idratazione corretta aiuta ad evitare il problema“.
Per evitare strappi, stiramenti e contratture “un buon riscaldamento è fondamentale: penso non solo alla corsa a bassa intensità, ma anche a piegamenti sulle gambe abbinati a movimenti delle braccia: questi esercizi rendono più fluida l’articolazione, scaldano il muscolo e riducono il rischio di incappare in strappi e stiramenti“.