Hanno superato quota 29 milioni (29.190.588) i contagi totali di Coronavirus nel Mondo, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Sono invece oltre 927mila (927.245) i decessi a livello globale, mentre le guarigioni sono 19.775.100.
Gli Stati Uniti restano di gran lunga il Paese più colpito dalla pandemia, con almeno 194.489 morti su 6.553.399 contagiati: lo riporta la JHU.
Dopo il primo caso registrato lo scorso 21 gennaio, il Paese ha raggiunto 1 milione di contagi il 28 aprile, dopo 99 giorni. Il 10 giugno sono stati confermati 2 milioni di casi, 3 milioni l’8 luglio, 4 milioni il 23 luglio.
Secondo l’American Academy of Pediatrics e la Children’s Hospital Association, quasi 550.000 bambini negli USA sono stati contagiati dall’inizio della pandemia. Gli esperti delle due associazioni hanno rilevato che 72.993 nuovi casi sono stati segnalati dal 27 agosto al 10 settembre: si tratta di un aumento del 15% in due settimane, per un totale di almeno 549.432 casi, secondo quanto emerge da un rapporto settimanale, citato dalla CNN.
In Brasile nelle ultime 24 ore almeno 15mila persone sono state contagiate, facendo salire il bilancio complessivo delle infezioni a 4.345.160. Le vittime correlate sono state 381, per un totale di 132.006 decessi.
Il vaccino cinese “pronto a novembre”
Il vaccino cinese potrebbe essere a disposizione del pubblico già a partire dal prossimo mese di novembre: lo ha confermato l’esperta di bio-sicurezza del China Center of Disease Control and Prevention Wu Guizhen, in un’intervista alla China Central Television.
Il vaccino potrebbe essere disponibile “a novembre o a dicembre“, “perché la fase 3 di test clinici sta attualmente procedendo senza intoppi“.
Bill Gates: “Nel 2022 sarà finita, quest’autunno a rischio”
Bill Gates, intervistato da La Stampa, sostiene che i primi vaccini saranno pronti tra fine anno e inizio 2021, mentre la pandemia sarà finita solo nel 2022, ma intanto, quest’autunno, il Nord del mondo rischia di vedere morire molte persone.
“Dobbiamo fermare il virus, ma serve la collaborazione globale. Lavorare insieme per creare il vaccino, condurre i trial, produrlo, distribuirlo. L’accesso farà la differenza. Secondo gli studi dalla Northeastern University, se i primi due miliardi di dosi andranno solo ai Paesi ricchi, avremo il doppio dei morti“: Gates si dice “pessimista su come andrà l’autunno nell’emisfero settentrionale. Se non avremo interventi il numero dei morti, anche negli Usa, tornerà ai livelli della primavera“. “La notizia buona è che abbiamo diversi vaccini promettenti, che potrebbero ricevere l’autorizzazione all’uso di emergenza dalla Fda o dalla Mhra entro fine anno, o certamente all’inizio del prossimo. Mi aspetto che due o tre l’avranno. Il primo vaccino potrebbe non essere quello definitivo, servirà altro lavoro sui secondari,” afferma il fondatore di Microsoft, a capo della fondazione che porta il suo nome insieme a quello della moglie Melinda, in prima linea nella lotta al Coronavirus.
“La Gates Foundation è concentrata su quelli che possono essere prodotti in grande scala, con un costo basso, fra 2 e 3 dollari a dose. Ciò include AstraZeneca Oxford, Novavax, Johnson & Johnson e Sanofi. Cerchiamo di vedere se funzionano, e costruiamo una capacità di produzione globale, per oltre un miliardo e mezzo di dosi all’anno. Lavoriamo con produttori nei Paesi in via di sviluppo, tipo il Serum Institute in India. Se saranno efficaci,anche con un livello di vaccinazione del 60% fermeremo la diffusione esponenziale della malattia. Il prossimo anno porteremo giù il numero dei morti, e nel 2022 la pandemia finirà“.