Coronavirus, Conte: “Non ci sarà un nuovo lockdown generalizzato. La riapertura degli stadi? E’ inopportuna”

Conte: "Non saremo più nella condizione di predisporre un lockdown generalizzato: nel peggior dei casi interverremo con misure restrittive in maniere circoscritte"
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Abbiamo un sistema di monitoraggio elevato e possiamo affrontare l’autunno con fiducia, senza un nuovo lockdown”: lo ha affermato oggi il premier Giuseppe Conte, alla Festa del Fatto Quotidiano, riflettendo sull’attualità e sul tema della ripartenza.
Il Presidente del Consiglio ha osservato che la riapertura al pubblico degli stadi è “inopportuna“: “Nello stadio l’assembramento è inevitabile, dentro, come entrando e in uscita“.

“Quando parlo dell’Italia mi esalto”, ha dichiarato Conte nella lunga intervista concesso ad Antonio Padellaro e Peter Gomez, riferendosi al modo in cui la crisi è stata gestita e la precauzioni prese per affrontare l’autunno.
Abbiamo un sistema di monitoraggio molto sofisticato con il quale siamo in condizione non solo di conoscere andamento della curva ma anche le criticità del sistema. Non saremo più nella condizione di predisporre un lockdown generalizzato: nel peggior dei casi interverremo con misure restrittive in maniere circoscritte“.

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