Paura tra gli abitanti e i villeggianti di Lipari per un vasto incendio divampato nella tarda serata di ieri. Le fiamme alimentate dal forte vento hanno interessato la zona di Quattropani, Castellaro, Madoro Monte Sant’Angelo e Varesana. Alte fiamme si sono avvicinate pericolosamente a delle abitazioni. Al lavoro per domare il rogo vigili del fuoco, personale del corpo della forestale, volontari e carabinieri che hanno gia’ avviato le indagini. Il sospetto e’ che l’incendio sia stato doloso. Si prospetta un disastro ecologico nella borgata piu’ alta di Lipari, la piu’ grande isola delle Eolie.
Intanto proseguono “dalle prime ore del mattino gli interventi di spegnimento con Canadair ed elicotteri, con il Corpo Forestale e gli operai dell’antincendio, nella zona Argomesi Saravulli“. Lo dice Rosario Petta, sindaco di Piana degli Albanesi, nel Palermitano. Brucia ancora Altofonte da 72 ore di fila nonostante la pioggia e le temperature decisamente piu’ basse. Questa mattina sono entrati in azione due Canadair su Cozzo Ferrera la parte della montagna che ieri ha preso fuoco bruciando altri ettari di bosco. Un vero disastro per uno dei polmoni verdi della provincia che piu’ volte questa estate era stato preso di mira. L’ipotesi e’ che incendiari hanno appiccato le fiamme in piu’ punti nella serata di sabato quando gia’ i Canadair non potevano piu’ alzarsi in volo. E cosi’ per tutta la notte il fuoco si e’ alimentato non lasciando scampo al bosco della Moarda. Indagano carabinieri e forestale.
Il governo Musumeci e’ orientato a proclamare lo stato di calamita’ e a chiedere a Roma la dichiarazione dello stato di emergenza per gli incendi che hanno distrutto centinaia di ettari di vegetazione nell’ultimo fine settimana. La decisione e’ arrivata nella seduta della Giunta, tenutasi ieri a tarda serata.