Un alpinista è morto sul versante svizzero del Cervino (4.478 metri) precipitando per diverse centinaia di metri.
Aveva raggiunto la vetta insieme a un altro scalatore, salendo lungo la via normale italiana, la cresta del Leone, partendo da Breuil-Cervinia.
Dopo aver trascorso la notte nel bivacco Capanna Solvay (4.003 metri), i due hanno proseguito la discesa verso Zermatt attraverso la via normale svizzera, la cresta dell’Hornli, sul versante nord-est della montagna.
Sul posto, in elicottero, i soccorritori di Air Zermatt, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 26enne.
L’incidente si è verificato lunedì scorso ma la polizia cantonale del Vallese ha diffuso la notizia solo oggi, dopo l’identificazione formale della vittima.