Parco Naxos Taormina: 4mila visitatori per la domenica gratis di settembre, ricominciano le aperture serali

Il Parco archeologico, oggi denominato di Naxos–Taormina, è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica, di ricerca e organizzativa
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Con la presenza complessiva di 4.006 visitatori – e fra loro numerose comitive di giovani – nei tre siti del Teatro Antico, Isola Bella e Naxos per la consueta prima domenica del mese con ingresso gratuito, si è concluso un weekend denso di appuntamenti per il Parco Naxos Taormina. I dati di domenica 6 settembre, forniti da Aditus, includono anche i 543 ingressi della fascia serale al Teatro Antico, ossia dalle 19 fino alle 24. Con il mese di settembre, infatti riprende a Taormina il progetto “A riveder le stelle”, con apertura continuata dalle 9 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23) nei seguenti giorni: martedì 8, dal 13 al 18 e dal 21 e al 30 settembre.

In occasione della tre giorni del Premio Comunicare l’Antico, organizzato dal Parco insieme con NaxosLegge, sono state consegnate al pubblico due novità all’interno dell’area archeologica di Naxos: la Torre Vignazza, riaperta con la mostra di Alessandro Motta, “Di fronte ai classici”, visitabile fino al 30 settembre; e l’inaugurazione della tribunetta all’aperto, uno spazio completo di palco e con oltre 200 posti a sedere: una nuova agorà, un nuovo spazio di dialogo dedicato alla comunità locale voluto dalla direttrice del Parco, Gabriella Tigano, con l’obiettivo di innovare funzione e fruizione dei beni monumentali e la cui messa in funzione ha subìto qualche mese di ritardo in seguito all’emergenza covid.

parco taorminaAll’inaugurazione della mostra di La Motta, insieme alla direttrice del Parco, l’archeologa Gabriella Tigano, hanno preso parte l’Assessore Regionale dei Beni Culturali Alberto Samonà; il deputato del parlamento greco, Andreas Nikolakopoulos; Mariangela Preta, archeologa e consulente dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Calabria; Andrea Cerra, presidente di Cultura Aetnae; Fulvia Toscano, direttore artistico di NaxosLegge e Gianluca Furnari, poeta e filologo classico. La visita è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco di Naxos (orari 9.30-12.30/15.30-18.30).

Sabato sera il collaudo della nuova tribunetta con la terza edizione del Premio Comunicare l’Antico, che ha visto sul palco Carmelo Malacrino, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; Ugo Picarelli, Direttore della Borsa del Turismo archeologico di Paestum; Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele (Rassegna del Documentario e della Comunicazione archeologica di Licodia Eubea); Lorenzo Reina (Teatro Andromeda); Anna Ricciardi (Tindari Festival); l’artista Alessandro La Motta e Raffaele Schiavo, musicista, performer e ricercatore che insieme all’attore Elio Crifò ha animato in chiusura un breve recital con i versi di Empedocle, omaggio ai 2600 anni di Agrigento. Assente per impegni istituzionali il neo direttore generale dei musei per il MIbact, Massimo Osanna, che ha inviato una lettera di saluti e ringraziamenti.

Domenica, infine, la Chiesa basiliana di Casalvecchio siculo ha ospitato un incontro culturale trilaterale fra Sicilia, Calabria e Grecia per un confronto fra comunità dalle identiche radici che ha visto il dono del cosiddetto “Ulivo del Crisma” da parte di Pasquale Faenza, Direttore del Museo della Lingua greco-calabra di Bova. Con la direttrice Tigano erano l’assessore regionale Samonà, il deputato greco Nikolakopoulos, la Preta (Regione Calabria), Arturo Bizzarro Koutsogewrgiou, console onorario della Grecia a Catania; Pinelopi Dimitriadi, giornalista TC Kontra; Stella Kalisperatou, presidente dell’Istituto ellenico della diplomazia culturale di Catania; Ketty Tamà per Archeoclub area Ionica e Fulvia Toscano (NaxosLegge) che ha moderato il dibattito. In ricordo dell’incontro, Daniele Macris (Comunità ellenica dello Stretto) ha consegnato la targa “Bessarione” ai vertici istituzionali.

I siti del Parco Naxos Taormina sono aperti ogni giorno dalle 9 alle 19. Occorre prenotarsi sul sito di Aditus, gestore della biglietteria del Parco, su www.aditusculture.com oppure su www.parconaxostaormina.com.  L’ingresso è consentito solo con mascherina e dopo la verifica della temperatura corporea con il termoscanner ai tornelli.

Il Parco Archeologico Naxos – Taormina

Il Parco archeologico, oggi denominato di Naxos–Taormina è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica, di ricerca e organizzativa, amministrativa e finanziaria. Dal 2013 il Parco ha la gestione di alcuni tra i più importanti siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il Museo Archeologico di Naxos con le sue collezioni; il Teatro Antico di Taormina; Villa Caronia; il Museo naturalistico di Isolabella, le aree archeologiche di Taormina e Francavilla.
Dal 2019 sono gestiti dal Parco, Palazzo Ciampoli (Taormina) e il Monastero e Chiesa Basiliana dei Santi Pietro e Paolo (Casalvecchio Siculo) e si attesta all’Ente anche Castel Tauro. Dal giugno 2019 il Parco è diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Fra i grandi eventi gestiti dal Parco e che hanno visto protagonista il Teatro Antico di Taormina – secondo sito più visitato in Sicilia dopo la Valle dei Templi, mentre il sito di Naxos è sesto nella classifica italiana – figurano il G7 nel maggio 2017 e la visita del Dalai Lama nel settembre dello stesso anno. Nel corso del 2019 i siti gestiti dal Parco Naxos Taormina hanno sforato, per la prima volta, lo storico record di 1.033.656 visitatori (esclusi gli oltre 150.000 spettatori degli eventi serali nel Teatro Antico di Taormina nel periodo tra giugno e settembre).

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