Previsioni Meteo – Abbiamo già avuto modo di evidenziare, in precedenti indagini sul lungo periodo, che le proiezioni modellistiche sull’evoluzione di alcuni indici teleconnettivi, gli unici e più importanti parametri che ci aiutano a individuare il possibile trend barico prevalente in un decorso stagionale, suggerirebbero una stagione autunnale molto dinamica. Mediamente i due indici si porrebbero per la prima parte di stagione, almeno fino all’inizio della terza decade di ottobre, entrambi in territorio negativo, significando ciò una circolazione atlantica non affatto tesa, anzi, piuttosto rilassata e favorevole a ingerenze piuttosto frequenti di onde perturbate atlantiche verso i settori centrali o meglio centro occidentali del nostro bacino. Ciò si tradurrebbe in un tempo umido e più instabile soprattutto per il Nord Italia e per le aree del medio e alto Tirreno; instabilità più irregolare per il resto d’Italia, dove potrebbero alternarsi deboli fasi piovose e altre più dichiaratamente stabili e anticicloniche.
Successivamente, più probabilmente dal 23-24 ottobre, verso la fine del mese e poi per gran parte di novembre, secondo le ultimissime elaborazioni teleconnettive sul medio-lungo periodo, i due indici tenderebbero leggermente ad aumentare, ma non in maniera netta, portandosi semmai intorno alla neutralità o leggermente negativi, poco propensi a sfondare in territorio positivo. In termini di circolazione oceanica, una siffatta proiezione continuerebbe a significare una certa rilassatezza del getto atlantico, tuttavia di più in corrispondenza dei settori centro-occidentali oceanici, meno verso quelli orientali ove, una NAO in crescita, potrebbe agevolare slanci meridiani del fronte subtropicale. Più semplicemente, tra fine ottobre e novembre, potrebbero attuarsi blocchi alla circolazione atlantica attraverso disposizioni meridiane di alte pressioni a matrice marocchina-spagnola, tipici di manovre invernali, con strada spianata alle correnti fredde artiche-continentali verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. Le indicazioni teleconnettive attuali sarebbero, per di più, per possibili affondi freddi medio-bassi, ossia con destinazione medio-basso Adriatico e Sud Italia dove potrebbero arrivare piogge più ricorrenti e anche prime nevicate precoci a quote medio-basse. Il Nord e le aree del medio e alto Tirreno potrebbero porsi più al margine dell’azione fredda, perlomeno instabile. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo per il decorso della stagione autunnale, apportando periodici aggiornamenti.