Un dipendente di “Fratelli la Bufala”, un parroco e un marittimo della Costa Diadema sono risultati positivi al Covid: la gestione di queste tre ’emergenze’ che abbiamo preso come esempio, sono la prova che – forse – abbiamo davvero imparato a convivere con il virus. Basta conoscerlo.
Un dipendente della pizzeria “Fratelli la Bufala” di Trieste è risultato positivo al coronavirus. A renderlo noto è l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi). I tamponi su tutto il personale del locale sono stati effettuati tra ieri e oggi dopo che un dipendente, convivente di un positivo non correlato alla pizzeria, è stato messo in quarantena. Dai test è emerso che un lavoratore, che non serve ai tavoli, è positivo al covid. Tutto il personale è dunque stato posto in quarantena “per il principio di massima precauzione”. Entro domani, assicura Asugi, si avrà l’esito di tutti i test. “I clienti che hanno frequentato la pizzeria – afferma Asugi – non corrono rischi perché i camerieri hanno sempre utilizzato tutti i dispositivi di protezione individuale; inoltre l’ispezione del Dipartimento di Prevenzione ha messo in evidenza comportamenti adeguati e correttezza di tutte le procedure adottate anticovid-19″.
Marittimo positivo sulla Costa Diadema, sbarcato a Genova
Un marittimo imbarcato da pochi giorni sulla nave Costa Diadema e ancora in quarantena prima di entrare in servizio effettivo è risultato positivo al tampone per il coronavirus ed è stato sbarcato oggi nel porto di Genova. L’uomo, di nazionalità indiana, è asintomatico. La positività è emersa dagli screening effettuati a bordo dalla compagnia misure adottate dal gruppo per garantire la sicurezza sanitaria. Per motivi precauzionali insieme a lui sono state sbarcate altre cinque persone, già risultate negative al test ma che potrebbero essere state in contatto con il marittimo. L’uomo è stato preso in carico dalla sanità di frontiera e trasferito in una struttura per pazienti Covid. Costa Crociere sta applicando le linee guida di tutela sanitaria del governo attraverso il Costa Safety Protocol. Per questo motivo vengono eseguiti screening completi sui membri dell’equipaggio in modo da assicurare la tutela della loro salute, quella dei passeggeri e dei residenti delle destinazioni toccate dalle navi.
Positivo al Covid un parroco della Piana di Lucca
E’ risultato positivo al Covid il parroco di una frazione del comune di Altopascio, nella Piana di Lucca, che aveva effettuato un tampone sul territorio di un’altra Asl. Lo rende noto l’Azienda Asl Toscana Nord Ovest. La struttura di Igiene e Sanità Pubblica di Lucca sta gestendo questa situazione insieme al sindaco del Comune di Altopascio. Come prassi, grazie all’indagine epidemiologica in corso, si stanno individuando i contatti stretti da sottoporre a provvedimento di quarantena.
Questi nuovi contagi possiamo, paradossalmente, definirli ‘notizie confortanti’. Certo, sarebbe meglio se il virus sparisse, ma considerando che è un’utopia anche solo sperarlo, il fatto che si circoscrivano i possibili focolai, insieme all’attuale bassa mortalità del virus, non può fare altro che farci bene sperare: lui – il virus – c’è, ma non abbiamo imparato a gestirlo.