Assegno unico da luglio 2021, Mara Carfagna lotta per le famiglie: “deve partire da gennaio, ho anche indicato dove trovare i soldi”

Mara Carfagna si batte per l'Assegno Unico: lo sfogo della vicepresidente della Camera dopo il servizio de Le Iene dedicato proprio questa importante novità per le famiglie
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Da tempo ormai si parla del futuro dell’Italia, destinata a vedere un netto calo di abitanti arrivanto a circa 28/30 milioni, come spiegato da Piero Angela in un servizio de “Le Iene”: di conseguenza il PIL crollerà e “l’Italia diventerà un Paese di Serie B o C”.

Cosa c’è alla base di questo imminente crollo del paese? La mancanza di aiuti per le famiglie: sono sempre meno le coppie che decidono di creare una famiglia e fare figli, a causa delle spese importanti che si devono affrontare, come pannolini, latte artificiale (costosissimo) per chi non ha la fortuna di allattare e tanto altro. L’Italia ha la natalità più bassa in Europa, ogni anno nascono 200 mila persone in meno rispetto a quante ne muoiono: dati davvero sconcertanti!

La piramide demografica si è rovesciata e lo Stato non aiuta. Da qualche mese però il Governo sta lavorando per l’assegno unico: circa 250 euro per ogni figlio fino ai 21 anni di vita. Una novità che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2021, ma non da gennaio, bensì da luglio e i 10 miliardi che sarebbero dovuti essere stanziati per le famiglie sono diventati 5.

Dati quindi preoccupanti: il Governo riuscirà a trovare la quadra per aiutare le famiglie e soprattutto investire per il futuro del Paese, dando alle coppie dei validi aiuti per fare figli?

Dopo il servizio de Le Iene, Mara Carfagna vicepresidente della Camera ha voluto dire la sua, dimostrando di essere a favore dell’Assengo Unico, ma senza prese in giro.

Perché la famiglia arriva sempre per ultima? Hanno ragione Le Iene a porsi questa domanda. Come ha ragione Gigi De Palo  del Forum delle Associazioni Familiari a dire che “se nelle leggi non ci vengono messi i soldi, sono carta straccia”. Ho provato a dire, nei pochi secondi che ho avuto a disposizione in questo servizio, che l’assegno unico per le famiglie deve partire già a gennaio, non a luglio come pensa di fare il governo. E in questi giorni ho anche indicato dove trovare i soldi: usiamo la metà delle risorse previste per il reddito di cittadinanza, che è un sussidio che penalizza le famiglie e troppo spesso finisce in mano a delinquenti (solo oggi sono stati scoperti altri mafiosi e giocatori d’azzardo), lavoratori in nero o gente che un lavoro non lo cerca nemmeno. Non possiamo aspettare il Recovery Fund, che se va bene arriverà la prossima estate, né possiamo ingannare le famiglie restituendo loro con l’assegno la stessa cifra che perdono per la cancellazione di bonus e detrazioni. Il governo deve metterci più soldi, subito. Perché, come ha spiegato bene Piero Angela, “aiutare le famiglie a fare figli non è una spesa, è un investimento”, questo il commento della politica, che presto diventerà mamma di una bimba.

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