Astrofisico: “Asteroide si dirige verso la Terra: se il mondo finirà nel 2020 non sarà però colpa dell’Universo”

Un asteroide punta dritto verso la Terra: ad annunciarlo è stato il celebre astrofisico e divulgatore Neil deGrasse Tyson
MeteoWeb

Il 2020 finora è stato un anno parecchio difficile, e come se non bastasse la pandemia, con tutto quello che ne è conseguito e che ancora di attende, ora l’allarme arriva anche dallo Spazio. Come dire, “mancava solo un meteorite”.
Un asteroide punta dritto verso la Terra: ad annunciarlo è stato il celebre astrofisico e divulgatore Neil deGrasse Tyson, secondo il quale l’asteroide 2018VP1, grande più o meno quanto un frigorifero, è diretto verso il nostro pianeta ad una velocità di 40mila km/h, e potrebbe “colpire” o quanto meno “sfiorare” il nostro Pianeta il 2 novembre, il giorno prima dell’Election Day negli USA.
Importante sottolineare che la Terra non corre rischi, ha scritto deGrasse Tyson su Instagram, perché l’asteroide “non è abbastanza grande da provocare danni“. “Se il mondo finirà nel 2020, non sarà per colpa dell’Universo“.

Neil deGrasse Tyson
Neil deGrasse Tyson. Foto Michael Loccisano/Getty Images

La NASA aveva già identificato il “sasso spaziale”, assicurando che le probabilità di impatto con la Terra sono inferiori all’1%: “Al momento ha lo 0,41% di probabilità di entrare nella nostra atmosfera, ma se lo facesse si disintegrerebbe, a causa delle sue dimensioni ridotte“.
L’oggetto era stato identificato dal Palomar Observatory in California nel novembre 2018.

Le ridotte dimensioni di 2018VP1 non gli consentono in ogni caso di rappresentare un pericolo: se dovesse davvero entrare in atmosfera verrebbe disintegrato in pochi secondi, lasciandosi dietro una scia luminosa. Nel peggiore dei casi potrebbe raggiungere il suolo soltanto qualche piccolo frammento.

Tanto per rendere l’idea, si stima che l’asteroide che causò l’estinzione dei dinosauri avesse un diametro di circa 10 km, mentre quello che invece determinò l’evento di Tunguska, nel 1908 in Siberia, misurava tra 30 e 40 metri.

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