Il Gran Telescopio Canarias che ha studiato le BL Lacertae, oggetti risalenti ai primi due miliardi di anni dell’Universo, una delle classi più rare di galassie che emettono raggi gamma.
La ricerca, pubblicata su The Astrophysical Journal Letters, è stata condotta dagli esperti dell’Universidad Complutense de Madrid, dell’University of Hamburg, dell’Università della California, e della Clemson University.
“Una piccola parte delle galassie è in grado di emettere raggi gamma, radiazioni ionizzanti estremamente pericolose per l’uomo che potrebbero provenire da un buco nero supermassiccio che risiede al centro di queste galassie,” ha spiegato Vaidehi Paliya, precisando che che l’1% di queste galassie possono puntare i getti di ioni in direzione della Terra.
“In questo caso si chiamano blazar – ha affermato Jesus Gallego, coautore – tra le più potenti fonti di radiazioni dell’Universo. La nostra teoria è che BL Lacertae rappresenti la fase evolutiva successiva di un blazar, mentre i radio-quasar a spettro piatto (FSRQ) siano lo stadio più adulto“.
Gli esperti hanno anche identificato un nuovo oggetto, 4FGL J1219.0 + 3653, che risalirebbe a 800 milioni di anni prima del precedente record.