Sono almeno centomila gli italiani che accendono le luci il meno possibile, complici la crisi economica e la stangata del costo delle bollette in arrivo già dal corrente mese di ottobre con aumenti del 15,6%. E’ una stima raccolta dal periodico online Spot and Web che ha intervistato oltre 500 italiani dai 25 ai 65 anni. Il boom dei costi della casa, il pagamento dei mutui, i costi sostenuti per i figli che tornano a scuola e la perdita del lavoro riducono drasticamente il budget familiare di migliaia di cittadini che sono ancora in cassa integrazione e di tanti altri che aspettano di ricevere la cassa da marzo. Molti hanno paura che si possa verificare un altro lockdown e, con quel poco di risparmi rimasti, iniziano a fare scorte di generi alimentari di prima necessità, come già visto nei mesi scorsi dove un prodotto semplice come il lievito per fare il pane e la pasta era introvabile.
C’è una minoranza che riscopre le abitudini di una volta come l’uso delle candele (5%), ma anche chi inizia a usare le lampade che durante il giorno si ricaricano con piccoli pannelli solari (7%), come le illuminazioni da esterni, e pensano ad accendere il meno possibile il riscaldamento in casa. La paura è molta e allora la prudenza non è mai troppa: l’accensione del camino per illuminare la cucina o illuminare le stanze, solo per il tempo necessario, comincia ad entrare nella quotidianità degli italiani (9%).
Insomma, ogni occasione è buona per risparmiare. Si risparmia sulla luce in bagno (il 12% la accende il meno possibile), in camera da letto (23%), in salotto (il 23% guarda la tv o il cellulare al buio) e appunto durante la cena si utilizzano le candele (5%). C’è anche chi predilige asciugare i capelli sotto il sole autunnale (2%) evitando di usare il phon e chi rinuncia a stirare la biancheria per risparmiare elettricità (3%).
Arriviamo alle soluzioni più drastiche con coloro i quali staccano le spine dalle prese elettriche (2%) evitando di utilizzare gli elettrodomestici e in casi estremi chi disdice il contratto di fornitura di energia elettrica (1%), per poi giungere alla stretta finale con coloro ai quali viene definitivamente staccata la luce, pur dopo diversi avvisi scritti, dalle società fornitrici del servizio (0,5%).
Tra coloro i quali affrontano la spending review c’è anche chi tende a sostituire lampadari troppo costosi con lampadine a tungsteno o alogene con lampadine Led, ottenendo un grande risparmio energetico installandole in quanto hanno una durata che si aggira intorno alle 25 mila ore di funzionamento.
Per ridurre il consumo di energia elettrica, scende in campo anche Estra S.p.A, multiutility pubblica toscana tra le prime in Italia, che fornisce un decalogo di consigli per risparmiare sulla luce in bolletta:
- Scegliere elettrodomestici di classe energetica A.
- Non lasciare le apparecchiature elettroniche in stand-by quando non vengono usate (spegnere il LED rosso): continuano a consumare elettricità e sono la prima causa di incendi domestici.
- Staccare dalle spine i caricabatteria: i trasformatori continuano a consumare energia.
- Punti luce: adottare un sistema di illuminazione tarato sulle esigenze (es. luce sulla scrivania per studiare o appesa sopra il tavolo in cucina).
- Lampadari: scegliere lampadari senza plafoniere: servono meno lampadine per avere più luce. Pulire le lampadine aumenta l’efficienza fino al 20%. Sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a LED: durano 30 volte di più e consumano 6 volte di meno.
- Illuminazione naturale: tinteggiare le pareti di colori chiari, le stanze saranno più luminose e non sarà necessario accendere lampadine nelle giornate buie.
- Spegnere il forno qualche minuto prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo.
- Lavastoviglie: usare cicli di lavaggio a basse temperature, dopo aver asportato manualmente i residui più grossi dai piatti e dalle pentole.
- Lavatrice: utilizzarla a pieno carico, con temperature massime di 40°C e prodotti anticalcare per l’efficienza della serpentina di riscaldamento.
- Frigo e congelatore: non abbassare la temperatura del frigorifero sotto i 3°C, tenerlo lontano da fonti di calore e ad almeno 10 cm dal muro. Sbrinare regolarmente il congelatore: uno strato di ghiaccio funziona da isolante e fa aumentare i consumi.