“Il resto del 2020 non sarà normale; prima riusciamo a farlo capire, prima le persone riusciranno a prepararsi. L’anno prossimo dovrebbero essere pronti i primi strumenti di difesa, alcuni vaccini dovrebbero essere pronti nel primo trimestre 2021. Nella prima metà dell’anno le cose andranno meglio e la prossima estate i numeri di morti e contagiati torneranno a diminuire. Ma non torneremo alla normalità fino a che il virus non sarà eliminato a livello globale“: lo sostiene Bill Gates, fondatore di Microsoft, a capo della Gates Foundation, in un’intervista a Cnbc pubblicata da “Milano Finanza”. “Gli obiettivi sono due: vaccinare le persone entro l’estate negli Usa e ridurre al minimo la trasmissione a livello globale“. Quanto alla gestione dell’emergenza negli Usa Gates ritiene che “la risposta complessivamente non è stata molto buona. Avrebbe potuto essere migliore. Anche quando è risultato chiaro cosa fosse giusto fare e come comportarsi per restare al sicuro non siamo stati bravi come altri paesi“.
“Bisognerebbe partire con l’ammettere di avere sbagliato alcune cose, c’è ancora l’opportunità di fare meglio, ma non vedo segnali che stia per arrivare un messaggio simile. I risultati dei tamponi arrivano ancora in ritardo rispetto a tanti altri Paesi e questo per me è incomprensibile. Bisogna dare priorità chiare, ad esempio tenendo aperte le scuole ma evitando tutti gli altri incontri pubblici. La voce dei Cdc-Centers for Disease Control and Prevention non è stata forte come avrebbe dovuto“.