Coronavirus, Conte sul nuovo Dpcm: “Con questi sacrifici potremo affrontare questa nuova fase: impegno a non adottare misure più severe di quelle necessarie a mantenere sotto controllo il contagio”

"Siamo convinti che con questi sacrifici e rispettando queste misure potremo affrontare questa nuova fase: l'obiettivo e' evitare di far piombare il Paese in un nuovo lockdown generalizzato"
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“La curva epidemiologica sta risalendo, lo vediamo negli ultimi giorni, in tutta Europa sta risalendo e alcuni paesi versano in situazioni molto critiche, l’Italia versa in una situazione migliore ma non ci possiamo permettere nessuna distrazione, non possiamo abbassare il livello di attenzione e di concentrazione. Per questo variamo alcune misure. Siamo convinti che con questi sacrifici e rispettando queste misure potremo affrontare questa nuova fase: l’obiettivo e’ evitare di far piombare il Paese in un nuovo lockdown generalizzato“. Cosi’ il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi parlando del nuovo Dpcm. “Per preservare il nostro tessuto produttivo, la nostra economia e tutelare la salute dobbiamo rispettare queste regole”, ha ricordato Conte.

Dell’obbligo di portare con sé la mascherina e indossarla anche all’aperto abbiamo già discusso nei giorni scorsi. Dobbiamo indossarla anche vicino a persone fragili, vulnerabili. Dobbiamo limitare il numero di ospiti in casa, che non deve essere superiore a 6. Vi invitiamo a limitare il numero di ospiti e non consentire lo svolgimento di feste, di party in abitazioni private. Sono situazioni pericolose da evitare. Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private. Dobbiamo assumere comportamenti più corretti anche nelle abitazioni private. L’aumento dei contagi avviene soprattutto in ambito familiare ed amicale”. “Indossare le mascherine se ci si avvicina a persone fragili e se si ricevono ospiti non conviventi”.

“Bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie dovranno chiudere a mezzanotte. Dalle 21, si potrà solo consumare ai tavoli, non si potrà sostare in  piedi davanti a questi locali. Dobbiamo evitare assembramenti. Resteranno chiuse discoteche e sale da ballo; il governo non le aveva mai aperte e restano chiuse. Nei locali pubblici aperti al pubblico non saranno più consentiti festeggiamenti a meno che non siano collegati a cerimonie come matrimoni e battesimi e anche in questi casi con il limite di trenta partecipanti. Sospese le gite scolastiche, le uscite didattiche. Non saranno più consentite le partite di calcetto, basket, lo sport di contatto amatoriale, mentre proseguira’ per le societa’ professionistiche e dilettantistiche che rispettano le linee guida”.

“La nostra linea di azione è sempre la stessa: monitorare costantemente la curva e osservare i dati e poi adottare misure nel segno dell’adeguatezza. Misure molto piu’ restrittive sarebbero sproporzionate e rischierebbero di non essere rispettate. Noi abbiamo un patto con i cittadini: ci impegniamo a non adottare misure più severe di quelle necessarie a mantenere sotto controllo la curva del contagio. Sono tutte misure mirate. Nell’ambito della scuola, le cose stanno andando abbastanza bene, mentre la situazione peggiore la registriamo nell’ambito delle relazioni familiari e amicali. Per questo abbiamo adottato queste azioni mirate, vogliamo scongiurare un lockdown generalizzato. Le ricerche nel campo del vaccino stanno andando molto avanti se continuiamo a essere responsabili incroceremo i primi risultati positivi della ricerca scientifica in una prospettiva che ci rincuora”.

Per la scuola, abbiamo fatto tanti sacrifici proprio per consentire ai ragazzi di tornare a scuola in condizioni di sicurezza. Questo perché la scuola deve essere un asset privilegiato da tutelare. Dai riscontri che abbiamo, nell’ambito della scuola le condizioni di sicurezza si stanno rivelando efficaci. Non si crea generalmente nessun focolaio di diffusione del contagio. Dobbiamo stare attenti a tutto ciò che circola intorno alla scuola, faremo di tutto per proseguire in questa direzione. Non ci sono al momento i presupposti per configurare un ritorno alla didattica a distanza“, ha aggiunto Conte.

Sui trasporti pubblici, è sicuramente una situazione critica. Al di là dei tanti sforzi, ci sono dei momenti in cui è pressoché inevitabile che si verifichino assembramenti. Continueremo a monitorare la situazione affinché chiunque debba utilizzare i mezzi pubblici lo possa fare in sicurezza“, ha concluso Conte.

Tutte le norme del Dpcm del 13 ottobre 2020: il testo completo e tutti i dettagli su sport, mascherine, feste e movida

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