Il coronavirus una minaccia stagionale: l’allarmante studio degli esperti

Il coronavirus è una malattia stagionale: l'esito di uno studio degli esperti sul Covid-19
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L’emergenza coronavirus sta preoccupando nuovamente l’Italia intera. Dopo un’estate abbastanza serena, una seconda ondata di contagi sta allarmando il paese. Esperti e scienziati sono a caccia del vaccino, mentre i medici lottano ogni giorno in ospedale per salvare vite.

Intanto, arrivano pareri contrastanti sul virus, alcuni dei quali sono allarmanti: secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli esperti della Columbia Mailman School, il coronavirus potrebbe diventare endemico e provocare pandemie ricorrenti nella specie umana.

Gli esperti hanno studiato alcune delle caratteristiche del virus, identificando i fattori principali che potrebbero renderlo una minaccia stagionale. “Il rischio di reinfezione esiste mentre disponibilita’ ed efficacia del vaccino sono ancora incognite. Un altro fattore che e’ importante considerare riguarda le interazioni del virus con altre infezioni virali che ne potrebbero alterare le catene di diffusione“, ha spiegato Jeffrey Shaman della Columbia Mailman School.

I tassi di diminuzione osservati sono simili a quelli tipici del betacoronavirus endemico che provoca malattie respiratorie comuni come raffreddore o influenza. Questo suggerisce la possibilita’ che si verifichino focolai annuali di COVID-19“, ha aggiunto Marta Galanti, seconda firma dell’articolo. “Tra coloro che sono stati infettati da COVID-19  abbiamo osservato lo sviluppo di anticorpi specifici, ma non e’ chiaro se tali anticorpi possano fornire immunita’ sterilizzante a lungo termine e prevenire la reinfezione. La risposta immunitaria a SARS-CoV-2 puo’ essere influenzata dal fatto che qualcuno sia o sia stato infettato da altri agenti patogeni“, ha continuato.

La squadra di esperti ha scoperto che non sono così rare le reinfezioni e che potrebbero verificarsi anche a distanza di meno di un anno dal contagio precedente (come il ciclista Fernando Gaviria, risultato positivo ieri al coronavirus, dopo essere stato contagiato anche a marzo).

Sebbene siano state documentate alcune coinfezioni SARS-CoV-2 con altri virus non abbiamo dati sufficienti a trarre delle conclusioni. A livello di popolazione, una epidemia di influenza stagionale potrebbe mettere a dura prova il sistema sanitario. La letteratura scientifica sembra confermare la trasmissibilita’ aumentata di COVID-19 durante i mesi invernali, che pongono le condizioni favorevoli alla diffusione del virus, il che e’ comune in molti virus respiratori comuni. Le condizioni ambientali possono modulare la trasmissibilita’ di SARS-CoV-2 favorendo la diffusione dell’infezione nelle prime fasi della stagione fredda. Sara’ necessario proseguire gli studi per verificare tali ipotesi“, ha concluso Shaman.

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