“Abbiamo davanti 1-2 anni“, forse più, “non si sa quanto tempo ancora“, di convivenza con “questo virus. Bisognerebbe cominciare a pensare come fare a conviverci salvando salute ed economia. Non lo può fare un virologo da solo, non lo può fare un politico da solo, ma ci vuole un tavolo trasversale che decida” una linea d’azione: lo sostiene la microbiologa dell’ospedale Sacco di Milano Maria Rita Gismondo, che sulla strategia annunciata dalla Regione Lombardia – coprifuoco dalle 23 alle 5 e chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica – esprime perplessità. “Questi provvedimenti – commenta all’Adnkronos Salute l’esperta – sono dei tentativi di abbassare il flusso dei contagi“, “in modo da ridurre di conseguenza il numero dei ricoveri per non finire con la pressione sugli ospedali che avevamo a marzo-aprile. Anche se la situazione, mi fa piacere ripeterlo, è completamente diversa“. “Ma detto questo“, “certo non sono delle misure che ci possono far presagire un’interruzione importante del contagio. E peraltro, la chiusura dei centri commerciali “certamente ci fa pensare a un altro colpo importante nei confronti di un’economia che non ne ha certo bisogno. Come ho detto più volte, dunque, dobbiamo trovare il modo di convivere” con il Coronavirus, mettendo d’accordo “salute ed economia“.