Coronavirus, Ricciardi: “Tutti con la mascherina per 2 settimane per ridurre il contagio, possibile vaccino entro fine anno se le sperimentazioni sono positive”

"Sono preoccupato e fiducioso insieme: dipende tutto da noi", ha detto Ricciardi, secondo il quale la chiusura dei ristoranti alle 23 "in questo momento non sembra necessaria"
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Se per 2 settimane di seguito tutti mettessero mascherina si contribuirebbe in maniera importante a ridurre il contagio“. Lo ha detto Walter Ricciardi, docente di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica di Roma e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1 nel giorno dell’obbligo di indossare mascherine all’aperto in presenza di persone non conviventi. “Sono preoccupato e fiducioso insieme: dipende tutto da noi“, ha aggiunto l’esperto, secondo il quale la chiusura dei ristoranti alle 23, evocata nei giorni scorsi, “in questo momento non sembra necessaria”.  

Quali sono le regioni che rischiano questo provvedimento prima di altre? “Quelle in cui la circolazione del virus e’ piu’ intensa: Lazio, Lombardia, Campania. Si dice che si potrebbe aumentare a due metri la distanza tra i tavolini nei ristoranti. “Si, questo e’ un altro pilastro importantissimo – ha detto Ricciardi – soprattutto all’interno dei locali”. Ora la distanza e’ di un metro? “Si, diciamo che la distanza di sicurezza alla luce dell’evidenza che stiamo acquisendo e’ un metro e ottanta, sono i sei piedi anglosassoni. Purtroppo questo e’ un virus insidioso”.

Il vaccino per il covid puo’ arrivare entro fine anno? “Bisogna prendere atto delle sperimentazioni in corso: una di queste avra’ i risultati della fase 3 questo mese. Se fossero positivi vorrebbe dire che alcune dosi potremo averle entro la fine dell’anno. Se andasse bene la fase 3 del cosiddetto vaccino di Oxford e anche di una industria italiana, di Pomezia, entro la fine dell’anno le dosi potrebbero esser disponibili in Europa e nel resto del mondo. Per l’Italia le dosi sarebbero due o tre milioni, insufficienti ma sarebbero comunque un inizio importante”, ha spiegato Ricciardi. A chi andrebbero queste dosi? “Al personale a rischio, quello sanitario e di pubblica utilita’. E poi, se i risultati fossero soddisfacenti, alle popolazioni fragili”.

Il ct della Nazionale Roberto Mancini ha detto che è favorevole alla riapertura al pubblico negli stadi? ”E’ una affermazione destituita di ogni fondamento scientifico, lui ha citato paesi come la Polonia, che è uno degli stati che sta peggiorando più rapidamente, non un esempio da addurre…”. Secondo lei chi ha ragione nella querelle Juventus-Napoli? ”La Asl. Non entro nel regolamento sportivo, ma la Asl ha fatto benissimo a evitare che persone in contatto stretto con un soggetto positivo si muovessero dalla regione”. La Juventus aveva alcuni giocatori in isolamento, eppure ieri sono partiti per andare nelle rispettive nazionali. ‘‘Credo che questo si configuri come un comportamento piuttosto sbagliato – ha detto Ricciardi -. Quando sei sospetto di esser entrato in contatto con un positivo devi rimanere in isolamento fiduciario per 14 giorni oppure devi fare un tampone ripetuto che attesti la negatività”.

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