Dopo l’individuazione della positività al Coronavirus di una ragazza di 17 anni, nel villaggio di Shufu, la Cina ha effettuato test di massa nella regione uigura dello Xinjiang per individuare i contagiati.
A ieri, 4,5 milioni di persone circa sono state sottoposte a test in tre giorni, secondo quanto riporta Xinhua.
Circa 14mila operatori sanitari sono stati immediatamente dispiegati nella provincia per effettuare i test di massa, con una capacità di processare centinaia di migliaia di test ogni giorno.
Le autorità puntano a testare 4,75 milioni di persone, a partire dai 245mila abitanti di Shufu.
Almeno 164 i casi di positività, tutti soggetti asintomatici, diagnosticati nella prefettura di Kashgar, secondo quanto riporta China Daily. I nuovi casi – hanno fatto sapere le autorità sanitarie locali – sono tutti relativi a “contatti stretti” delle persone già risultate positive negli ultimi giorni nella contea di Shufu.
A livello nazionale, la Commissione sanitaria ha confermato altri 16 casi “importati”, che fanno salire il totale ufficiale a 3.264 dall’inizio della pandemia. Secondo le autorità cinesi, in tutto il gigante asiatico i casi di trasmissione locale sono 85.826 con 4.634 decessi e 80.928 pazienti guariti.