Attorno alle 14 la Centrale del Suem è stata allertata da due escursionisti che avevano perso di vista l’amico in Valle di San Lucano e non riuscivano più a trovarlo. I tre si trovavano tra Forcella Caoz e Malga Pape quando, dopo essersi fermati assieme, lui, un cinquantenne di Martellago (Venezia), era andato avanti da solo distanziandoli. Arrivati in un tratto innevato senza vedere le sue impronte, i compagni si sono preoccupati e, non essendoci copertura telefonica, si sono affrettati verso località Pont per dare l’allarme.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è subito volato sul posto e durante la ricognizione lungo le creste è stato notato un oggetto all’inizio di un canale. L’eliambulanza ha quindi iniziato a scendere lungo la stretta valle, fino a scorgere il corpo dell’uomo, ruzzolato per circa 200 metri. Dopo aver sbarcato con il verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso, l’elicottero è sceso in Valle di San Lucano e ha imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Agordo in supporto alle operazioni. All’infortunato, che presentava un possibile gravissimo politrauma, sono state prestate le prime cure urgenti. Imbarellato, è stato issato a bordo con il verricello e trasportato all’ospedale di Belluno da dove è stato poi trasferito a Treviso. Verso le 13 l’elicottero del Suem era intervenuto ad Auronzo di Cadore, in prossimità del Rifugio Lavaredo, sotto le Tre Cime, per un escursionista di 68 anni, colto da malore lungo il sentiero. L’uomo è stato raggiunto da medico, infermiere e tecnico di elisoccorso sbarcati in hovering nelle vicinanze, per essere poi caricato a bordo con il verricello e accompagnato all’ospedale di Belluno per le valutazioni del caso.