Maltempo Francia, 21 dispersi dopo la tempesta Alex e ora c’è anche il pericolo lupi: in fuga affamati da un parco distrutto

Critica la situazione nelle Alpi Marittime: come se non bastassero i danni catastrofici, alcuni residenti hanno avvistato lupi bianchi e lupi del Canada che sembravano "smarriti e totalmente impanicati".
MeteoWeb

Mentre in Liguria continuano ad emergere cadaveri, di cui ancora non si conosce con certezza la provenienza, a seguito della violenta ondata di maltempo della settimana scorsa, nelle Alpi Marittime francesi, dopo il passaggio nei giorni scorsi della tempesta Alex, proseguono le ricerche di 21 persone scomparse o presunte tali mentre circa 5 mila case sono ancora senza luce. Come se non bastasse la devastazione inflitta da piogge torrenziali, frane ed esondazioni, per le popolazioni locali e per l’intera regione delle Alpi Marittime vi è un altro pericolo: la fuga dei lupi dal parco Alpha di Saint Martin Vesubie, distrutto dall’acqua straripata dal fiume. Un lupo e’ stato ritrovato morto ma degli altri 11 si sono perse le tracce. I sindaci della vallata hanno lanciato un appello alla vigilanza per i lupi dispersi, solitamente sfamati dalle guardie del parco, ancora in giro e sicuramente affamati. Il sindaco Estrosi si dice fiducioso che possano essere ritrovati e catturati grazie alle microchip collocate sui lupi, sottolineando che “al momento la priorita’ sono le vite umane”. Alcuni residenti hanno avvistato lupi bianchi e lupi del Canada che sembravano “smarriti e totalmente impanicati“.

Nei numerosi villaggi della regione meridionale, dove ponti, strade e case sono stati spazzati via dei fiumi in piena ed isolati dal resto del territorio, sono in corso complessi lavori di bonifica dei detriti, ma anche operazioni di evacuazione dei residenti e di consegna di beni di prima necessita’. Tra acqua, cibo per neonati e adulti, medicinali, coperte e altri aiuti, nelle ultime ore una decina di tonnellate di beni di prima necessita’ e’ stata trasportata nei villaggi sinistrati, come riferito dal sindaco di Nizza, Christian Estrosi, confermando che 400 persone sono gia’ state evacuate a bordo di elicotteri. In visita nella regione, il premier Jean Castex ha anche annunciato il dispiegamento dell’esercito per potenziare le operazioni di ricerca e messa in sicurezza delle popolazioni colpite. “E’ stato un fenomeno cosi’ violento ed eccezionale che in alcuni punti e’ stata distrutta anche la rete elettrica sotterranea. Per questo motivo abbiamo ancora 5 mila case senza corrente”, ha detto Marianne Laigneau, presidente di Enedis, la societa’ che eroga il servizio. Una situazione che riguarda decine di villaggi nei dintorni di Nizza e Mentone, nelle vallate della Tinee e Vesubie, inaccessibili per strada, che sono stati equipaggiati con gruppi elettrogeni.

Nel dipartimento del sud-est della Francia flagellato dal maltempo come non accadeva da decenni, e’ attesa per domani la visita del presidente Emmanuel Macron, mentre il governo ha attivato la procedura di “catastrofe naturale” per facilitare gli aiuti dello Stato. Finora, secondo l’ultimo bilancio provvisorio, tra Francia e Italia i morti sono stati 7, oltre a 8 persone disperse e altre 13 presumibilmente scomparse. Alcuni corpi rinvenuti nella confinante Liguria sono stati identificati come provenienti dai cimiteri francesi inghiottiti dalle acque.

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