Grande attesa per l’annuncio che la NASA farà tra poche ore, promettendo di rivelare una “nuova scoperta sulla luna”. L’agenzia spaziale riferirà della scoperta in una conferenza stampa oggi, alle 17 (ora italiana), che MeteoWeb seguirà in diretta.
La NASA non ha fornito dettagli sulla nuova scoperta, indicando soltanto che “contribuisce” ai suoi “sforzi per conoscere la luna in supporto all’esplorazione dello spazio profondo” e che è stata compiuta attraverso SOFIA, un Boeing 747 convertito in un osservatorio volante. Sono emersi però alcuni indizi sul probabile oggetto dell’annuncio.
Come parte dell’annuncio della conferenza stampa, la NASA ha fornito una lista dei partecipanti: in essa, sono inclusi 4 persone dell’agenzia spaziale. 3 di loro, Paul Hertz, Jacob Bleacher e Naseem Rangwala, sono membri senior dello staff in varie parti delle operazioni della NASA che sembrano essere coinvolte nella ricerca. Insieme rappresentano la divisione di astrofisica della NASA e il suo Human Exploration and Operations Mission Directorate e la missione SOFIA che ha aiutato nella scoperta. Ma è la quarta persona sulla lista quella più significativa: Casey Honniball, borsista in formazione post-dottorato del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt. Honniball ha condotto un’ampia ricerca su come potremmo trovare acqua sulla luna.
La sua tesi di dottorato, dal titolo “Rilevamento a distanza a infrarossi di componenti volatili sulla luna”, include un rapporto sul fatto che lei e il suo team hanno “sviluppato un nuovo approccio per rilevare le molecole d’acqua reali sulla luna”, con la tecnica che si basa sull’astronomia dell’infrarosso. Continua precisando che il metodo è stato messo alla prova utilizzando SOFIA, necessario perché tali osservazioni sono possibili solo da un “osservatorio aereo a infrarossi aereo”. “Utilizzando i dati di SOFIA, riportiamo il primo rilevamento diretto della molecola d’acqua sulla superficie lunare illuminata”, scrive Honniball alla fine del suo abstract. Ad agosto, Honniball è stata anche l’autrice principale di un paper intitolato “Osservazioni Telescopiche dell’Idratazione Lunare: Variazioni e Abbondanza”: il paper ha esplorato in dettaglio le possibilità di avere acqua sulla luna e come potrebbe comportarsi.
Mettendo insieme tutte queste informazioni, crescono le teorie secondo cui l’annuncio di oggi della NASA abbia a che fare con il rilevamento di acqua sulla luna. Anche se ci sono state in passato evidenze che ci fosse acqua sul satellite, non erano definitive e i ricercatori sanno relativamente poco su come l’acqua possa comportarsi o dove potrebbe trovarsi. Come ha fatto sapere la NASA, la scoperta dell’acqua sulla luna sarebbe di forte interesse mentre l’agenzia si prepara a tornare sul nostro satellite naturale, con l’idea d utilizzare una potenziale base lunare come un modo per favorire il viaggio nel nostro sistema solare, per esempio verso Marte. E l’acqua sarebbe una chiave fondamentale per questo tipo di missioni, agendo potenzialmente come un modo per idratare gli astronauti e allo stesso tempo come carburante per farli tornare sulla Terra o andare su altri pianeti.
Ma al momento sono solo supposizioni e teorie: solo la NASA potrà svelare il “mistero”. Appuntamento su MeteoWeb alle 17 con le dichiarazioni dalla conferenza stampa.
Sulla Luna c’è acqua, ed è più accessibile del previsto: importantissima scoperta per il futuro dell’uomo nello spazio