Un settore sempre in continua evoluzione, quello della Medicina Estetica che, anche ai tempi del Covid19 prosegue senza sosta la sua crescita rispondendo in maniera sicura ed efficace alle richieste che il nuovo panorama sociale ha incrementato.
“L’annuale aggiornamento dell’Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica redatto dalla nostra Società Scientifica Agorà conferma il trend registrato negli ultimi due anni: richieste che tendono sempre più verso un modello di bellezza naturale, fresco e armonico nel pieno rispetto di forme e volumi. Ma non solo: una ricerca di bellezza che parte dalla ritrovata attenzione alla prevenzione, oltre che dalla scarsa invasività e che punta dritto al ritrovato miglioramento generale della propria immagine”, conferma il Prof. Alberto Massirone – Presidente di Agorà.
Una Medicina Estetica sempre più all’avanguardia ma soprattutto sicura ed affidabile, grazie anche agli elevati standard di sicurezza costantemente elevati ed affinati che, nella contingenza attuale, si sono fatti ancora più stringenti e rigorosi.
Se da un lato, con il lockdown, si è assistito ad un rallentamento delle attività, dall’altro, con il “ritorno alla normalità” o presunto tale, si è assistito ad un sensibile avvicinamento al settore con conseguente aumento di richieste. “Con l’aumento della domanda c’è stato un consequenziale aumento di sedicenti medici che si professano tali in virtù però di una formazione incompleta. Resta pertanto valido il monito di rivolgersi solamente a professionisti formati, in un percorso specifico e strutturato in Medicina Estetica, e facenti parte di una Società Scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute. Con anche lo scenario Covid19, oltre alla professionalità del medico, la trasparenza, la sicurezza degli strumenti e dei prodotti utilizzati, va aggiunto anche il pieno rispetto delle direttive governative in tema di sicurezza anti-Covid19 quali l’impiego di dispositivi di protezione individuale, la rilevazione della temperatura, l’igienizzazione degli ambienti e dei materiali e il distanziamento sociale”, specifica il Prof. Alberto Massirone.
Indirizzando lo sguardo ai dati si conferma tra le prime posizioni la richiesta di trattamenti con filler nella area labiale (+42%), area zigomatica (+29%) e per il riempimento delle rughe naso geniene (+28%) con una distinzione per sesso e fascia d’età: se infatti per il 57% delle donne nella fascia d’età 30-40 risulta essere il trattamento più richiesto, il 43% degli uomini invece lo richiede in una fascia d’età più ampia ossia dai 30 ai 60 anni.
La domanda di trattamenti con filler è subito seguita da quella con tossina botulinica che si indirizza a trattamenti di zone sempre più specifiche si pensi solo alle rughe d’espressione glabellari (75%) o dell’area perioculare (25%), cresce inoltre al 40% la domanda di microbotulino. In questa panoramica colpisce sicuramente il dato che a farne maggiormente richiesta sono gli uomini, con oltre il 60% di richieste, nella fascia d’età 40-60 anni. Anche gli uomini ora si prendono maggiormente cura della propria bellezza. Si attesta invece la richiesta femminile al 50% nella fascia d’età 30-40 anni.
Terzo trattamento evergreen, la rivitalizzazione di viso (con richieste che vanno oltre il 90%), collo (75%) e decollété (75%) nella fascia d’età 30-40 sia maschile (38%) che femminile (63%). Anche i peeling hanno il loro posto d’onore tra le principali richieste. Svettano i trattamenti per macchie e iperpigmentazioni (50%) mentre seguono a pari merito quelli anti-aging e per l’acne. Interessante il dato sul target delle richieste: per quello femminile la richiesta proviene principalmente (oltre il 65%) dalla fascia d’età 30-40 mentre per quella maschile si trovano a pari merito (50%) la fascia d’età 18-30 e 30-40 a conferma del fatto che la prevenzione, la cura e la freschezza passa anche dalla pelle dell’uomo.
A questi si aggiungono anche tecnologie di Body Contouring: tra i trattamenti più eseguiti quelli di intradermoterapia (oltre 85%), subito seguiti da quelli con carbossiterapia ad alti o bassi flussi (oltre il 57%), di cui grande richiesta dal target femminile (86% nella fascia 30-40 anni), che permettono di trattare in modo efficace inestetismi su addome, gambe e glutei e adiposità localizzata in modo non invasivo.
Non muta il legame medico-paziente che anzi diventa sempre più solido a conferma della piena fiducia creatasi con il proprio Medico Estetico: oltre il 50% dei nuovi pazienti ha consolidato un trattamento o un piano terapeutico rafforzando di conseguenza gli incontri (da 5 a 8 volte). Ad ulteriore conferma e nella piena trasparenza del rapporto medico-paziente, al termine del ciclo di trattamento, oltre il 50% dei Medici Estetici intervistati indirizza i pazienti, con specifiche storie cliniche, ad effettuare visite preventive e specialistiche con esperti di altre discipline.
“La Medicina Estetica continua la sua inarrestabile ascesa: la ricerca della bellezza prosegue costantemente puntando sia su aggiornamenti scientifici e tecnologici ma soprattutto sulla costante formazione degli operatori, sulla piena trasparenza nel rapporto medico-paziente, sulla tracciabilità dei device e dei prodotti utilizzati e sulla definizione di protocolli terapeutici idonei e personalizzati per una Medicina Estetica sempre più efficace ma soprattutto sicura e all’avanguardia”, conclude il Prof. Alberto Massirone.