Con il passare del tempo, sale il numero delle vittime del violento terremoto di magnitudo 7 che ieri si è verificato nel Mar Egeo, provocando anche uno tsunami. Secondo gli ultimi aggiornamenti, sono almeno 35 i morti e oltre 800 i feriti a seguito del terremoto che ha colpito la costa egea della Turchia e il nord dell’isola greca di Samo. Tra le vittime di Smirne, anche una donna anziana annegata nello tsunami. Tre bambini di tre, sette e dieci anni, e la madre sono stati estratti vivi dalle macerie di un edificio crollato a Smirne circa 23 ore dopo il sisma.
La presidenza turca per la gestione dei disastri e delle emergenze, Afad, ha fatto sapere che 885 persone sono rimaste ferite a Smirne e in altre tre province. Il ministro della Salute ha fatto sapere che sette persone sono in terapia intensiva, tre in condizioni critiche.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si e’ recato nella citta’ di Smirne. Erdogan ha dichiarato: “Al momento, abbiamo 37 morti e 885 feriti. Il numero dei nostri cittadini salvati dalle macerie e’ di 103″. In base a quanto riferito dal ministro dell’Ambiente e dell’urbanizzazione, Murat Kurum, circa 5.000 addetti alla ricerca e al soccorso stanno lavorando sul terreno. Il ministro ha sottolineato che 17 edifici sono crollati a Smirne e che sono in corso i soccorsi in otto di essi.
Stato di emergenza di sei mesi sull’isola di Samo
Sull’isola di Samo, in Grecia, e’ stato dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi a seguito del forte terremoto di ieri. Lo ha annunciato oggi il Segretariato generale della Protezione civile della Grecia, come riferisce l’agenzia di stampa “Ana-Mpa”. Due adolescenti sono deceduti ieri a causa del sisma, che ha colpito anche la costa turca sul Mar Egeo. Lo stato di emergenza restera’ in vigore fino al 30 aprile prossimo.
Nella giornata di ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ringraziato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis per la vicinanza manifestata con il colloquio telefonico intercorso dopo il terremoto che ha colpito un tratto di mare tra i due paesi. “Offro le mie condoglianze a tutta la Grecia per conto mio e del popolo turco. Anche la Turchia e’ sempre pronta ad aiutare la Grecia a curare le sue ferite“, ha dichiarato Erdogan. “Che due vicini mostrino solidarieta’ in tempi difficili ha piu’ valore che molte altre cose nella vita”, ha osservato il presidente turco. Il primo ministro greco Mitsotakis ha telefonato al presidente turco Erdogan per offrire le sue condoglianze “per la tragica perdita di vite umane dal terremoto che ha colpito entrambi i nostri paesi”. “Qualsiasi siano le nostre differenze, in questi tempi i nostri popoli devono stare insieme“, ha dichiarato il premier greco. I ministri degli Esteri di Turchia e Grecia, rispettivamente Mevlut Cavusoglu e Nikos Dendias, hanno avuto un colloquio telefonico nel pomeriggio in cui hanno concordato il reciproco impegno ed aiuto dei due governi in relazione al forte terremoto registrato nel Mar Egeo. Secondo quanto riferito dalla stampa di Ankara, Dendias ha chiamato la controparte turca dopo il sisma che ha colpito l’area fra i due paesi.