Clima, Costa: “Con G20 e Cop26 non lasceremo indietro nessuno, agiamo tenendo insieme persone, pianeta e prosperità”

"Il G20 è legato alla Cop26, quindi nel 2021 abbiamo l'opportunità di trattare temi importanti su più tavoli", ha detto il Ministro Costa
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Il G20 e’ legato alla Cop26, quindi nel 2021 abbiamo l’opportunita’ di trattare temi importanti su piu’ tavoli“, ha detto il ministro italiano dell’Ambiente Sergio Costa, parlando del ruolo dell’Italia che dall’1 dicembre avra’ la presidenza del G20 e sara’ co-organizzatrice della Conferenza sul Clima Cop26, a novembre 2021. Costa, intervenendo a un meeting online dei giovani attivisti Youth For Climate Live Series, ha sottolineato la necessita’ di un approccio complessivo alla transizione ecologica. “Abbiamo organizzato a luglio una serie di conferenze interministeriali sull’energia e sullo sviluppo perche’ una non puo’ essere sconnessa dall’altra“, ha detto Costa.

Il ministro ha aggiunto che “donne e bambini devono essere al centro del discorso, perche’ sono i piu’ vulnerabili alle conseguenze del cambiamento climatico. Dobbiamo metterli al centro sia della Cop26 che del G20″. Inoltre serve tenere insieme “persone, pianeta e prosperita‘. Il nostro obiettivo e’ non lasciare indietro nessuno”, ha affermato Costa.

emissioni co2Combattere il cambiamento climatico e ridurre le emissioni e’ il grande impegno che abbiamo preso. Non solo l’Italia, ma anche l’Unione Europea crede nell’Accordo di Parigi”, ha detto Costa. “Come co-organizzatori della Cop 26 di novembre 2021 – ha poi aggiunto il ministro – vogliamo coinvolgere i giovani nelle negoziazioni di questo processo per la tutela dell’ambiente e a tale scopo abbiamo organizzato un summit, a loro dedicato, prima della Cop, la Climate Youth Cop che si terra’ a fine settembre a Milano. Un evento chiave, al cui termine chiederemo ai partecipanti una dichiarazione di intenti, contenente le richieste e le proposte maturate attraverso questo percorso“.

Un percorso condiviso anche dal Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres, che nell’ambito del webinar ha rivolto un appello ai partecipanti: “Soltanto grazie alla partecipazione di giovani attivisti come voi possiamo raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2050“. Entro l’inizio del 2021, i Paesi che rappresentano oltre il 65% delle emissioni e oltre il 70% dell’economia mondiale avranno assunto impegni ambiziosi per la neutralita’ del carbonio. “Questo dato – ha spiegato Guterres – invia un segnale deciso ai mercati, agli investitori istituzionali: l’uso del carbone e’ in calo mentre cresce l’energia rinnovabile. Adesso abbiamo bisogno della vostra passione, delle vostre idee e della vostra determinazione per garantire che questo percorso venga portato a termine“.

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