“Oggi ci saranno i nuovi dati, ci aspettiamo un aggiornamento dei livelli di rischio delle singole Regioni, poi la Cabina di Regia con il Cts indicherà le Regioni che meritano una nuova classificazione, Speranza recepirà queste indicazioni“: lo ha spiegato il premier Giuseppe Conte, parlando a a “Futura: lavoro, ambiente, innovazione”, la tre giorni della Cgil.
“Ci sta che venga fuori da una sinfonia di opinioni ma sottolineo che la comunicazione del governo è lineare ed univoca,” ha proseguito il premier. “Oggi ci sarà l’aggiornamento dei dati sui livelli di rischio sulle regioni. Il governo ha applicato un metodo scientifico. Oggi l’Italia viaggia su un percorso diverso rispetto agli altri paesi europei“.
“Io confido che oggi l’Rt nazionale, che nelle ultime settimane era arrivato a 1,7, oggi possa già essersi abbassato grazie a questo nuovo sistema: vorrebbe dire che le misure che abbiamo adottato iniziano a dare dei primi effetti e, se così fosse, saremmo incoraggiati a perseguire questa strada coraggiosa“.
“E’ una strategia diversa rispetto a quella adottata in primavera – ha aggiunto, rimarcando di voler escludere un nuovo lockdown totale -. Con questo sistema di monitoraggio, abbiamo il dovere di intervenire laddove c’è bisogno. Questo ci consente di limitare anche i danni economici, a beneficio di tutti“.
“Non ho la palla di vetro o le capacità da indovino. Ma se oggi si confermasse un abbassamento dell’Rt nazionale non significherebbe che saremmo fuori pericolo. Il mese di novembre è dedicato a contenere la curva di contagio“.
“A dicembre nessuna catarsi liberatoria“.
“Posso dire che seguo con molta attenzione la curva, ci auguriamo che il plateau sia stato raggiunta e ora inizi l’appiattimento, sarebbe un segnale molto importante di fiducia per tutti“.