Coronavirus, Locatelli: “Non si sta preparando un lockdown generale, prime dosi di vaccino da metà gennaio”

"Da metà gennaio in poi potranno essere disponibili le prime dosi del vaccino. Ci sono tutti i presupposti perché si veda il punto di svolta"
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La situazione in Italia non differisce da quella di altri paesi europei. In tutto il continente la situazione epidemica non sembra essere sotto controllo, tant’è vero che tutti i paesi hanno adottato misure atte a mitigarne gli effetti“, così il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, sottolineando: “Non si sta preparando un lockdown generale, tutti lavorano perché ciò non avvenga, in primis il governo, perché è chiarissima la percezione che il lockdown avrebbe conseguenze sociali ed economiche non indifferenti. Ma ovviamente saranno i numeri a poterci dire cosa succederà tra dieci, quindici giorni”.

Da metà gennaio in poi potranno essere disponibili le prime dosi del vaccino, che ragionevolmente saranno offerte prima agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine e alle fasce più fragili della popolazione. Ci sono tutti i presupposti perché si veda il punto di svolta“, ha aggiunto.

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