Nel giorno in cui anche la Francia, dopo l’Italia, supera la soglia delle 50.000 vittime di Covid-19, il Presidente Emmanuel Macron annuncia che il picco della seconda ondata è stato superato. Secondo i dati di Sante’ Publique, con 454 decessi negli ospedali e il cumulo di 4 giorni di morti in case di riposo e istituti per disabili (551), oggi si è raggiunta la cifra di 50.237 morti dall’inizio della pandemia.
“Abbiamo frenato la circolazione del virus“: ha detto Macron all’inizio del suo intervento in diretta tv ai francesi per annunciare un alleggerimento delle misure di lockdown. Il presidente ha ringraziato “il civismo” dei francesi: “I nostri sforzi, i vostri sforzi, hanno pagato, il picco della seconda ondata e’ passato“. “Siamo riusciti a rallentare la circolazione del virus, ma non dobbiamo perdere di vista le altre preoccupazioni sanitarie. Dobbiamo continuare a curare i pazienti e prepararci a far fronte alle conseguenze di lungo termine legate al virus, come quelle psicologiche legate all’isolamento. Il virus resta comunque sempre presente in tutto l’emisfero occidentale. Abbiamo raggiunto 50mila morti, ma se la situazione migliora in Francia, in altre regioni rimane molto preoccupante. Abbiamo ancora dinnanzi a noi diverse settimane per raggiungere l’obiettivo di controllare l’epidemia e quindi stabilizzare il numero dei contagi a 5mila persone al giorno e avere fino a 3mila persone in terapia intensiva”, ha aggiunto. “Per questo bisogna continuare con questi sforzi per salvare al massimo le vite umane, gestire l’epidemia tenendo in considerazione gli altri malati, la nostra economia e l’arte di vivere, oltre ad adattare la risposta al territorio. Per fare questo – ha detto ancora Macron -, nelle prossime settimane bisogna continuare a evitare diverse attivita’ nei luoghi chiusi e gli assembramenti“.
“A partire da stasera e’ possibile fissare una rotta, un calendario e mostrare delle prospettive. Ci sono cose che non cambieranno e quindi sara’ un lockdown adattato, visto che questo sistema ci ha portato ottimi risultati. Bisogna continuare continuare a lavorare da casa con lo smart working dove e’ possibile, rinunciare a riunioni private ed assembramenti non necessari. Una nuova tappa si aprira’ pero’ dalla mattina di sabato 28 novembre, quando diversi cambiamenti diventeranno realta’: gli spostamenti per attivita’ fisiche all’aperto saranno consentiti nel raggio di 20 km e per tre ore, le attivita’ extra scolastiche all’aperto saranno di nuovo autorizzate, saranno consentite le cerimonia religiose per un massimo di 30 persone e infine tutte le attivita’ commerciali potranno riaprire e i servizi a domicilio riprendere. Se le misure funzioneranno, il lockdown sara’ alleggerito ulteriormente dal 15 dicembre, quando sara’ revocato il divieto di spostarsi tra le regioni, potranno riaprire i cinema e i teatri, anche se sara’ instaurato un coprifuoco notturno dalle 21 alle 7, ad eccezione del 24 dicembre e del 31 dicembre. Se tutto andra’ bene poi, i licei saranno completamente riaperti intorno al 20 gennaio. In quella data decideremo anche la riapertura dei ristoranti e delle palestre“, ha aggiunto.
Attorno al 20 gennaio, ha detto Macron “potremo prendere, se sara’ possibile, nuove decisioni sulle riaperture. Se il numero di contagi rimarra’ sotto i 5 mila casi al giorno, le palestre e i ristoranti potranno riaprire e il coprifuoco potra’ essere ridotto. I licei, che spesso oggi funzionano a mezza classe, potranno in quel momento riaprire con tutti gli studenti presenti durante le lezioni. Quindici giorni dopo, saranno le universita’ a riprendere i corsi, sempre con la presenza fisica di tutti gli studenti“. Da quel momento, “faremo il punto ogni 15 giorni sulla situazione sanitaria e decideremo se potremo prendere ulteriori misure di apertura“.
“E’ impossibile prevedere un’apertura per le vacanze”, ha dichiarato il presidente, in riferimento agli impianti sciistici francesi. “Molto meglio favorire una riapertura a gennaio in buone condizioni”, ha aggiunto. In questa fase rimarra’ in vigore l’autocertificazione per uscire, ma dal 15 dicembre non sara’ piu’ obbligatoria. Il Natale sara’ possibile trascorrerlo “in famiglia” ma non saranno vacanze “come le altre“. “Potremo circolare liberamente le sere del 24 e del 31 dicembre per condividere questi momenti in famiglia. Ma gli assembranti sulla via pubblica non saranno tollerato durante questo periodo“. La serrata attualmente in vigore in Francia terminera’ il 15 dicembre prossimo se si arrivera’ a un bilancio di 5 mila casi positivi al giorno, ha detto Macron.
“La vaccinazione contro il Covid-19 potrebbe cominciare in Francia tra fine dicembre e inizio gennaio“: ha detto Macron, precisando che “non sara’ obbligatoria“.