Dal coronavirus a Marte, torna la Notte europea dei ricercatori: al via il 27 novembre con Paolo Nespoli

Ecco cosa prevede l'edizione 2020 della Notte europea dei ricercatori, in programma venerdi' 27 novembre, tutta in formato digitale
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Scoprire, insieme ai ricercatori dell’Universita’ di Bologna, gli ultimi aggiornamenti sull’infezione da Sars-Cov-2, a che punto sono i vaccini e come puo’ essere contrastata l’epidemia con il gas plasma freddo. Conoscere il deserto africano per capire come cercare la vita su Marte, studiare i cambiamenti climatici o incontrare, in diretta streaming, l’astronauta Paolo Nespoli che parlera’ delle ricerca scientifica nello spazio. Questo e tanto altro nell’edizione 2020 della Notte europea dei ricercatori, in programma venerdi’ 27 novembre, tutta in formato digitale (si potra’ accedere alla piattaforma dal sito nottedeiricercatori-society.eu).

Dopo l’inaugurazione, il primo intervento della manifestazione, sostenuta da Society Next, sara’ proprio quello di Nespoli alle 18.30. Oltre 250 ricercatori dell’Alma Mater Studiorum e di Cineca, Cnr, Infn, Inaf e Ingv, affiancati da ComunicaMente, saranno i protagonisti in oltre 100 ‘stanze’ virtuali dove saranno organizzati tavole rotonde, laboratori, esperimenti. Focus “sulla sostenibilita’ e sul contrasto alle fake news sul coronavirus, per fare chiarezza grazie a ricerca e comunicazione scientifica – ha spiegato il prorettore alla Ricerca dell’Unibo Antonino Rotolo – e restare in contatto con la popolazione”. “Con una visita virtuale – ha aggiunto il direttore generale del Cineca David Vannozzi – si potra’ conoscere il supercomputer, il Marconi100, che ha scoperto una molecola in grado di contrastare il coronavirus”.

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