Coronavirus, la proposta del Ministro De Micheli: “A scuola anche sabato e domenica”

De Micheli ha rilanciato l'idea di scaglionare gli ingressi a scuola e tenere gli istituti aperti anche di sabato e domenica
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Il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Paola De Micheli, ha rilanciato l’idea di scaglionare gli ingressi nelle scuole e tenerle aperte anche di sabato e domenica: “È inutile inviare cinque bus ogni cinque minuti tra le 7 e le 7,25 se l’orario di ingresso per tutti è quello delle 8. Gli studenti si ammassano sulle ultime due corse, le 7,20 e le 7,25. Per arrivare a scuola dieci minuti prima della campanella, non mezz’ora prima,” ha spiegato in un’intervista a Repubblica. “Siamo in emergenza e credo sia necessario fare lezioni in presenza anche il sabato“, ha aggiunto il Ministro, che sull’apertura delle scuole anche la domenica ha precisato: “Sono decisioni che vanno condivise con tutto il governo, ma, dicevamo, siamo in emergenza e bisogna far cadere ogni tabù. Ce lo chiedono diverse Regioni. Anche gli orari delle attività produttive dovranno essere cambiati, cadenzati“. “Nessuno mi ha portato uno studio che dimostri che i trasporti sono la principale ragione della crescita della curva. Ho sentito troppi scienziati parlare a braccio, in questo periodo. Poiché la politica, però, non si muove solo per scienza esatta, ma anche per rassicurare i cittadini, vi dico che le Regioni hanno messo a disposizione quasi diecimila bus aggiuntivi in tutto il Paese con le risorse assegnate dal Governo. Sono pronti a scendere in strada, alcune città hanno già codificato le corse in più da fare“.

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