Coronavirus, il sindaco di Milano: “In Lombardia il tracciamento non avviene più, la sanità territoriale funziona poco”

"E' la gestione territoriale della sanità che funziona poco, infatti i cittadini che hanno i sintomi vanno subito in ospedale", ha detto Sala
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Il sindaco di Milano e’ d’accordo con la classificazione che mette la Regione Lombardia tra le zone rosse. “E’ il momento di tenere duro di non fare troppo i sofisti e uscirne presto“, ha detto Giuseppe Sala intervistato durante “L’Ospite” su Sky TG24. “Ci vorra’ del tempo per far scendere la curva dei contagi anche perche’ le abitudini dei cittadini non si cambiano velocemente”. In Lombardia il tracciamento dei contagi “non avviene più, ha aggiunto, parlando del funzionamento del sistema sanitario lombardo.

E’ la gestione territoriale della sanità che funziona poco, infatti i cittadini che hanno i sintomi vanno subito in ospedale“, ha osservato il primo cittadino milanese. Da qui il suo appello ai cittadini “di restare in casa e di stare molto attenti” perché “con i nostri comportamenti virtuosi – ha spiegato – liberiamo gli ospedali e diamo modo di curare anche altre patologie”. Il Coronavirus “è una pandemia gravissima” che “ormai è diventata un‘ossessione. Ma non dimentichiamoci il resto, ci sono una quantità di patologie che non vengono più curate“.

Il Nord e’ stato penalizzato dall’ultimo Dpcm del governo? “Non penso che sia cosi’ ma hanno scelto un sistema troppo complesso da gestire”. La “questione rilevante – secondo Sala – e’ che la suddivisione non e’ solo per Regioni ma puo’ essere anche per Province ed e’ pazzesco, quante province abbiamo in Italia? Come si fa a gestire una cosa del genere? La complessita’ puo’ andare bene se possiamo gestirla”.


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