Novembre ci riserva una nuova congiunzione: un terzetto di astri sfilerà in cielo la mattina del 13, prima dell’alba.
Sull’orizzonte orientale, nella costellazione della Vergine, potremo ammirare Venere, poco sopra la sottile falce di Luna calante, e poco più a destra la stella Spica.
Chi ha la fortuna di avere un orizzonte privo di ostacoli, potrà anche scorgere, in basso, Mercurio.
Mercurio gode infatti di ottima visibilità: sorge al mattino presto, un’ora prima del Sole. Nel corso del mese si può scorgere a est, basso sull’orizzonte. Anche Venere si può ammirare al mattino presto, prima del sorgere del Sole: all’alba il pianeta si trova sull’orizzonte sudorientale. Marte si può osservare per gran parte della notte: culmina a sud, poi scende in direzione sudovest. Giove è l’astro più luminoso: si può ammirare dopo il tramonto del Sole, mentre si abbassa sull’orizzonte a sudovest. Saturno si trova nelle medesime condizioni di visibilità di Giove. Urano è osservabile (per mezzo di telescopio) per quasi tutta la notte, prima a est, con culmine a sud. Nettuno si può ammirare (per mezzo di telescopio) nella prima parte della notte (culmine a sud e poi sull’orizzonte ovest).
Quali costellazioni potremo ammirare nel cielo di novembre?
Allo zenit, o in prossimità, scorgiamo Pegaso, Andromeda e Perseo. Spostandoci verso il Polo Nord Celeste ammiriamo Cassiopea. A Nord troviamo immancabilmente l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la Stella Polare che indica il Nord
A ovest possiamo ancora scorgere il Triangolo Estivo (Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno). A nordovest troviamo Ercole, lungo la fascia zodiacale il Capricorno e l’Acquario. Spostando lo sguardo verso sud, ammiriamo Ariete e Pesci.
A est iniziamo a vedere le protagoniste del cielo invernale: Gemelli, Toro, Cancro, Leone.
A sudest risplende Orione.