“Cerchiamo di fare chiarezza su alcune questioni spinose degli ultimi giorni, definendo cosa si può e cosa non si può dire sulla base dei fatti“: è quanto scrive, in un post su Facebook dal titolo “Capire la scienza, le sue fasi necessarie e i salti che non deve fare“, l’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola.
“– Plasma: non c’è alcuna evidenza che il plasma migliori le condizioni dei pazienti. Gli studi fatti finora non sono conclusivi. In alcuni ospedali sono in atto trial clinici per valutarne l’efficacia, ma è una sperimentazione. Quindi dire che bisogna donare per fare ricerca è giusto, dire che il plasma salva i pazienti è sbagliato.
– Vaccini: i dati della fase III non li abbiamo visti e sono o saranno presto nelle mani di chi ha la competenza e la responsabilità di valutarli. Il processo di valutazione sarà serio e senza scorciatoie. Quindi, dire che ancora non sappiamo quanto i vaccini funzionino, perché non abbiamo dati, è corretto mentre dire che quando il vaccino arriverà non sarà sicuro è sbagliato e grave. Ed è per questo che quando avremo il vaccino approvato e in distribuzione non avrò alcun dubbio a vaccinarmi”.
“Atteniamoci ai fatti,” conclude l’immunologa.