Nemmeno il Covid ferma Babbo Natale: barriere in plexiglas ed elfi pulitori sono le sue misure anti contagio

Babbo Natale al tempo del Covid lavora su appuntamento, misura la temperatura e i suoi elfi disinfettano tra un bimbo e l'altro
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Il Covid-19 non ferma Babbo Natale e i tanti ‘Santa Claus’ continuano ad accogliere i bambini nei grandi magazzini americani, adattandosi pienamente alla pandemia. A Richmond, in Virginia, Babbo Natale è protetto da una grande palla di neve in tessuto acrilico; a Lakewood in Colorado, si è barricato dietro una grande cornice trasparente; a Gruene, in Texas, il costume è in stile cowboy e i bambini si siedono su una sella a due metri di distanza. La catena Bass Pro Shops protegge Santa Claus dietro uno schermo di plexiglass e ha trasformato gli elfi nella “squadra di sanificazione di Babbo Natale”. Le foto con i bambini sono su appuntamento, con la misurazione della temperatura. Alcuni grandi magazzini, come Macy’s, hanno rinunciato alla tradizione o ripiegato su un Babbo natale online, ma molti tengono duro nella speranza che le feste facciano ripartire le vendite. Le agenzie di collocamento di Babbi Natali lamentano un calo del 40% delle richieste, ma va anche detto che molti veterani hanno rinunciato: si tratta spesso di anziani un po’ sovrappeso, che temono per la loro salute.

Diverse agenzie hanno ripiegato su parate nelle strade o eventi drive-in: elfi che portano le consegne direttamente nelle automobili o spettacolini da vedere dal chiuso delle macchine, scattando foto protetti dai finestrini. Stanno avendo successo anche i Babbi Natali che arrivano a domicilio, sempre mantenendo le distanze, magari cantando una carola davanti alla porta. Le mascherine sono un po’ un problema, anche a causa del barbone bianco, tanto che alcune agenzie hanno ripiegato sulle visiere trasparenti. E si è anche pensato a versioni usa e getta dei guanti bianchi di Santa Claus.

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