Covid e chiusure: infettivologo spiega perché “alcuni parametri sono usati per scopi politici”

Infettivologo: "Anche le previsioni sul Natale sono delle chiacchiere senza senso, se noi non chiudiamo non potremo avere soluzioni differenti"
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Il problema è che purtroppo mi sembra che alcuni parametri tecnico scientifici siano presi e utilizzati per finalità politiche, cioè ognuno vuole scaricare sull’altro, il governo sulle regioni e viceversa, la responsabilità di chiudere e quindi di creare un danno economico in tutto questo ci sta rimettendo la popolazione da un punto di vista sanitario“: lo ha affermato, in un’intervista a Radionorba, Sergio Locaputo, docente di malattie infettive all’Università di Foggia, riferendosi ai dati dei decessi giornalieri in Italia. “Più ricoveri – ha proseguito – significano più decessi tra le persone più anziane con comorbilità mentre vi sono pazienti molto giovani in condizioni molto serie. Anche le previsioni sul Natale sono delle chiacchiere senza senso, se noi non chiudiamo non potremo avere soluzioni differenti, non possiamo prevedere da qui a un mese cosa succederà ma queste chiusure a macchia di leopardo e poco rispettate non fanno altro che aumentare il numero dei pazienti che stanno male e il numero dei decessi“. “Oggi è un tutto aperto parziale, sta soffrendo anche l’economia, io mi sono accorto che anche i cittadini che vengono in ospedale con questa situazione di mezzo dicono di avere paura della malattia ed economicamente sono paralizzati“.
Per Locaputo la soluzione potrebbe essere aprire nuovi reparti Covid: “Il paziente che si ricovera con polmonite ha bisogno di assistenza, si innescano tutta una serie di meccanismi, aprire un nuovo reparto e metterci dentro i pazienti è un impegno grosso che richiede grandi risorse. Questa situazione sta mettendo a dura prova un servizio sanitario già sofferente“.

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