L’idea è quella di un anno scolastico “aggiuntivo“, per ridurre la pressione su questo 2020-21, che non potrà essere regolare, né tantomeno completo. E’ l’idea lanciata oggi da Heinz-Peter Meidinger, presidente dell’associazione federale degli insegnanti tedeschi, che ne ha parlato al sito Watson. In una Germania che ha aperto le scuole a scaglioni fin dal primo giorno, ad agosto scorso, e dove la priorità politica è quella di non chiuderle a causa della pandemia, gli insegnanti vorrebbero maggiore considerazione. Dal vertice di ieri, che ha per ora rimandato la decisione, ci si attendeva quanto meno l’indicazione di una mascherina obbligatoria in classe per tutti su livello federale, ha spiegato Meidinger, che giudica l’esito della conferenza stato-regioni “irresponsabile“. Il Covid sta mettendo anche il sistema scolastico sotto stress: “a quanto pare non sara’ un anno scolastico normale neppure quello in corso, e non sara’ possibile completare i programmi”. “Per molti allievi e molti genitori quindi la soluzione di un anno aggiuntivo allenterebbe enormemente la pressione. E anche la tensione sulla questione dei voti finali, sollevata dalle associazioni di genitori, diminuirebbe”. Medinger ragiona sull’ipotesi di offrire l’opzione di un anno volontario di ripetizione, senza voti e bocciature. Potrebbe essere programmato per gli studenti che sono vicini alla maturità, e anche per la fine del ciclo delle elementari.