Domani click day per il bonus bicicletta: contributo fino a 500 euro, previsto rimborso o buono spesa

Per questa misura sono stati stanziati in totale 210 milioni di euro e pertanto sarà fondamentale la velocità
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Parte il countdown per il buono bicicletta. Domani arriva il click day per mettersi in tasca il tanto atteso bonus mobilita’ previsto dal Governo, che riguardera’ anche e-bike, monopattini, segway. Dalle 9 del mattino si potra’ accedere alla piattaforma web del ministero dell’Ambiente: www.buonomobilità.it e registrarsi per chiedere il rimborso delle spese sostenute nel periodo dal 4 maggio al 3 novembre, pari al 60% e fino a un massimo di 500 euro, oppure richiedere il buono mobilita’ se ancora non e’ stato effettuato l’acquisto. Per questa misura sono stati stanziati in totale 210 milioni di euro e pertanto sara’ fondamentale la velocita’: per la richiesta di rimborso su un acquisto gia’ fatto, fara’ infatti fede la data di inserimento della richiesta e non quella sullo scontrino.

Chi avra’ acquistato un bene o servizio di mobilita’ previsto dal decreto fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web ricevera’ il rimborso con un bonifico, chi non l’avra’ ancora fatto otterra’ un ‘buono mobilita” che consegnera’ al negoziante, il quale verra’ poi rimborsato dal Ministero. Per registrarsi al portale del Ministero serve un’identita’ Spid (Sistema Pubblico di Identita’ Digitale), occorre quindi scansionare il documento di acquisto intestato a proprio nome (fattura o scontrino parlante) e farne un documento in formato pdf, avere poi pronte le proprie coordinate bancarie per ricevere il rimborso. L’identita’ Spid e’ necessaria anche per chi non ha ancora effettuato l’acquisto e che chiede quindi il bonus da spendere entro il 31 dicembre. Il buono avra’ una durata di 30 giorni. Sono quasi 12 milioni (11.970.916) le identita’ digitali Spid rilasciate in Italia al 20 ottobre, di cui oltre 1 milione processate nell’ultimo mese.

La domanda per avere accesso al buono mobilita’ puo’ essere fatta da tutti i cittadini maggiorenni residenti, e non domiciliati, nei capoluoghi di Regione, anche sotto i 50.000 abitanti; nei capoluoghi di Provincia, anche sotto i 50.000 abitanti; nei Comuni con una popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Citta’ Metropolitane, anche al di sotto dei 50.000 abitanti. Sono 14 le Citta’ Metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia.

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