E’ stata inviata ai prefetti la circolare del capo di Gabinetto del ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, che fornisce le indicazioni sui profili attuativi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 novembre 2020, che introduce nuove e più restrittive misure di contrasto alla diffusione del Covid-19. Il Dpcm risponde all’esigenza di modulare gli interventi in ragione delle differenti criticità rilevate nei territorio, graduando la severità delle misure in base alla maggiore diffusione del virus e al grado di tenuta dei servizi sanitari. Individuate tre diverse aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischi per ciascuno dei quali sono state stabilite misure progressivamente più restrittive.
Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm ci sara’ la possibilita’ di chiusura di strade o piazze anche prima delle 21, scrive il Viminale nella circolare inviata ai prefetti che avra’ una durata minima di 15 giorni, ma non superiore al periodo di validita’ del Dpcm, cioe’ il 3 dicembre. “La possibilita’ di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, gia’ precedentemente prevista dopo le ore 21 – si legge nel documento -, viene espressamente estesa all’intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilita’ di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
“Qualunque sia l’area territoriale di riferimento, l’attuale andamento epidemiologico sollecita i cittadini ad osservare comportamenti responsabili, ispirati al principio di massima cautela“: resta “forte la raccomandazione, di limitare gli spostamenti personali nell’area gialla anche nelle fasce orarie della giornata non soggette a restrizioni della mobilita‘”. “Occorre sempre far uso della autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento, sia che si tratti di spostamenti che avvengano in fasce orarie soggette a limitazioni (area gialla), sia che essi avvengano in territori soggetti a restrizioni alla mobilita’ per l’intera giornata (area arancione e area rossa)”. Il “modulo pubblicato in occasione del precedente Dpcm” del 24 ottobre “potra’ continuare ad essere utilizzato”.
Per quanto riguarda gli spostamenti che avvengano dopo le 22.00 e fino alle 5.00, si ritiene utile precisare che devono ritenersi consentiti anche quelli che si riconnettono ad attività assistenziali svolte, nell’ambito di un’associazione di volontariato. Anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio. Conseguentemente – si legge – per lo spostamento legato a tali attività, potrà addursi a motivo giustificativo l’espletamento del servizio di volontariato sociale“.