Elena Santarelli è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei del mattino.
Santarelli ha parlato un po’ di sé: “Come sto vivendo questa fase? Sarà che è cambiata tantissimo anche la visione della vita, anche per un vissuto mio passato, qualora dovessimo anche nel Lazio diventare zona rossa me ne farei una ragione, anche se rimane tanto dispiacere nel vedere molte persone che non stanno guadagnando. Ogni settore perde qualcosa, è inevitabile. Vedere le facce tristi delle persone, delle commesse, delle proprietarie dei negozi, mi provoca un po’ di dolore. Io personalmente non mi lamento di non poter uscire, mi dispiace non poter contribuire a far girare un po’ di più l’economia. Non mi lamento di non poter uscire, mi dispiace che c’è chi in questo momento non può guadagnare. Mi metto nei panni delle altre persone, il dispiacere è tanto“.
Elena Santarelli ha fatto una sorpresa al marito, Bernardo Corradi, raccontandola sui social: “Io sono sempre molto curata, minimale, per carità, ma anche in casa cerco di essere sempre in ordine. Altrimenti mio marito mi lascia,” scherza Santarelli. Scherzi a parte, mi piace non essere sciatta, nemmeno in casa. Qualche giorno fa ho fatto una sorpresa a mio marito, abbiamo ordinato una cena delivery, chi può impasti un po’ di meno e si faccia portare una cena a casa. Bernardo ha gradito la sorpresa“.
Santarelli è tornata a parlare della malattia del figlio: “Mi piacerebbe far capire alle persone che si devono lamentare di meno di certe banalità. Il fatto che bisogna mettere la mascherina o non si possa fare l’aperitivo, sono piccoli sacrifici. Ho tante immagini molto forti della malattia di Giacomo. Per rispondere a certe lamentele certe volte mi verrebbe di pubblicare foto di un bambino che fa radioterapia. Una cosa che ti soffoca solo a vederla. C’è tanto da imparare dai bambini. Bisogna apprezzare la vita, dire grazie per quello che abbiamo e aiutarci finché possiamo farlo. Mio fratello ha avuto il covid a Milano, mi ha detto che dopo quello che ha passato mio figlio, dopo quello che gli ho raccontato io, non aveva niente di cui lamentarsi. Dobbiamo apprezzare di più quello che abbiamo. Anche se il covid ci ha tolto delle libertà. Io sono stata nella sfortuna fortunata nell’avere un figlio malato di tumore in un periodo antecedente al covid. Ogni volta che metto a letto mio figlio la sera, e sento il suo profumo, il mio petto si allarga tantissimo. Anche se penso sempre a quei genitori che purtroppo non ce l’hanno fatta“.
“Il mio libro ‘Una mamma lo sa’ ha raccolto fino ad ora oltre 170.000 euro e tutti i ricavi sono andati in beneficenza. Il libro è uscito ad ottobre 2019, mi hanno scritto tante famiglie e tante mamme, ringraziandomi per aver parlato di questa tematica. Se anche in piccola parte sono stata d’aiuto per qualcuno mi fa piacere. Io non volevo scriverlo questo libro, avevo paura del giudizio delle persone“.