Italia divisa in 3 fasce di pericolosità, Zampa: “Grottesco pensare che abbiamo bacchettato le Regioni per ragioni politiche”

Due pesi e due misure nella divisione dell'Italia in 3 fasce di pericolosità del virus? Penalizzate le Regioni che fanno capo al centrodestra?
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Questa polemica non la capisco“: la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa replica con queste parole – in un’intervista a “Il Sole 24 Ore” –  al sospetto che ci siano due pesi e due misure nella divisione dell’Italia in 3 fasce di pericolosità del virus e che siano state penalizzate le Regioni che fanno capo al centrodestra. “Sono le stesse Regioni ad alimentare i dati e siedono con tre loro rappresentanti nella Cabina di regia che da maggio scorso lavora serenamente valutando questi numeri. C’e’ un rappresentante della Lombardia, uno della Campania e uno dell’Umbria: quindi ce ne sono due dell’opposizione“.
Zampa prosegue: “E’ grottesco solo pensare che abbiamo bacchettato le Regioni per ragioni politiche, anche perché ci sono anche territori come la Puglia governate dal centro-sinistra“.

Quanto all’accusa che i dati utilizzati siano vecchi, la sottosegretaria spiega: “Il report costruito sui dati della settimana precedente in base ai numeri che sono alimentati dalle stesse Regioni tiene conto di un trend in evoluzione. Perché bisogna ricordarsi che le misure di restrizione che si adottano hanno bisogno di un paio di settimane per produrre effetti. Come si è visto in Campania dove l’R-t si è stabilizzato, forse anche grazie alle misure che sono state prese a livello locale“.
Rispetto al fatto che non si sia usato il nuovo report, Zampa replica: “Era urgente intervenire e diverse Regioni avrebbero già dovuto prendere delle misure come dicono anche i nuovi dati dei contagi sempre in salita. Non mi sembra che si stia registrando una inversione di tendenza e quindi non credo che il nuovo report sposterà tanto“.

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