La lattoferrina può aiutare a prevenire il Covid-19 o, meglio, può curarlo? La verità sulla sostanza tanto discussa

Gli esperti chiariscono il ruolo della lattoferrina nella lotta al Covid-19
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In data odierna, si è tenuta a Milano, la Conferenza Stampa “Lattoferrina e Colostro: un rimedio contro il Covid-19?“, presso l’Hotel Nhow, che ha registrato un’ampia partecipazione di persone, nonostante l’iniziativa si è tenuta alla vigilia della chiusura imposta dal nuovo Dpcm e nel giorno delle elezioni americane, in attesa di conoscere il nome del nuovo Presidente degli Stati Uniti. Il tema della Conferenza é stato incentrato sulla domanda: “La lattoferrina può aiutare a prevenire il Covid-19 o, meglio, può curarlo?“. Hanno preso parte ai lavori il ricercatore Riccardo Cultraro, sostenitore e promotore della lattoferrina quale possibile cura del Covid-19, il virologo Giulio Tarro, collegato via Skype, e il giornalista Max Massimi.

Ha condotto la Conferenza il giornalista Claudio Brachino, il quale ha posto in evidenza, prima di iniziare il dibattito, l’importanza rivestita dalla comunicazione in questo periodo, il cui obiettivo primario deve essere l’obiettività e il realismo, affermando, altresì, che altrettanto rilevante è il ruolo del giornalista che ha l’obbligo di informare, il quale non può improvvisare, in quanto il tema inerente il Covid-19 è estremamente importante. Riccardo Cultraro, imprenditore nel campo delle materie prime, con grande esperienza di laboratorio, maturata in Spagna ed in Cina, insieme ad altri suoi colleghi di Hangzhou (Cina) e della provincia di Bergamo, ha affermato: “Il Colostro è la prima secrezione della ghiandola mammaria della puerpera dopo il parto e, dunque, il primo nutrimento del neonato. Contiene carboidrati e proteine, grassi e minerali, oltre a tantissimi anticorpi. In passato, prima della scoperta degli antibiotici, veniva somministrato agli ammalati gravi per affrontare vari tipi di infezioni, dato l’altissimo contenuto di immunoglobuline. La Lattoferrina è una proteina, che ha un peso molecolare di 80 KDH e un’azione antimicrobica e ferro-trasportatrice, ed è presente, oltre che nel Colostro e nel latte, in secrezioni come saliva e lacrime“.

Il virologo Giulio Tarro, in collegamento, ha affermato che la lattoferrina può costituire una profilassi per il Covid-19, nonché alternativa ad altri metodi di prevenzione che si stanno sperimentando e che sono già in essere.  E’ poi intervenuto il giornalista Max Massimi, portavoce dell’Organizzazione Mondiale per la Vita, il quale ha asserito che è doveroso che la comunicazione giornalistica dia spazio a voci diverse, necessarie alla ricerca di soluzioni per uscire dal dramma nel quale viviamo.

Diverse sono state le domande dei giornalisti presenti, tra cui Biagio Maimone dell’Agenzia giornalistica Agenpress.it, Ketty Carraffa e Massimiliano Saggese, i quali hanno posto in luce che, per quanto riguarda la lattoferrina, allo stato attuale, non vi sono evidenze scientifiche che suffragano la sua validità terapeutica.

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