Domani Marche in “zona arancione”, ristoratori regalano tartufo per protesta: “Meglio donarlo che buttarlo nel bidone”

In circa 2 ore di protesta ai passanti occasionali, circa una cinquantina, sono stati regalati 3 kg di tartufo per un valore di 5 mila euro
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Da domani, le Marche diventeranno “zona arancione” nell’ambito della suddivisione delle regioni per affrontare l’epidemia di coronavirus, un passaggio di fascia che comporta la chiusura dei ristoranti (possibile solo l’asporto e la consegna a domicilio). I ristoratori di Acqualagna (Pesaro) hanno deciso di protestare contro le nuove restrizioni, regalando il prezioso Tartufo Bianco di Acqualagna. In circa 2 ore di protesta ai passanti occasionali, circa una cinquantina, sono stati regalati 3 kg di tartufo per un valore di 5 mila euro. Meglio regalarlo che “buttarlo nel bidone”, sostengono.

L’iniziativa e’ stata messa in campo dai ristoratori della cittadina del Pesarese, davanti al municipio vicino piazza Mattei. “Siamo una categoria che cerca di tenere alto il brand del tartufo di Acqualagna offrendo alla clientela sempre la massima qualita’ e riducendo al minimo gli sprechi“. Promotori i ristoranti “Osteria Braceria Specialita’ al Tartufo da Plinc”, l'”Osteria del Parco” e “Il Tartufo” che hanno invitato i colleghi a fare lo stesso. “Non siamo contrari al decreto – dicono i ristoratori – in quanto rispettiamo le regole ma discutiamo il metodo. Non possiamo accettare che soltanto venerdi’ ci venga comunicata la chiusura quando abbiamo gia’ acquistato scorte di tartufi. E’ un disagio costosissimo, siamo nell’alta stagione del tartufo e ognuno di noi si prepara al weekend acquistando 2 kg di tartufo a testa. I nostri ristoranti fanno doppi turni a pranzo. Abbiamo acquistato prodotti freschi di cui per il weekend interrotto non sappiamo piu’ cosa farci. Piuttosto che buttarli abbiamo deciso di regalarli“.

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