Morte Maradona, una calciatrice si rifiuta di omaggiarlo: “uno stupratore, pedofilo e molestatore”

Prima del fischio d'inizio è in programma un minuto di silenzio per omaggiare Maradona, ma la calciatrice si rifiuta e lancia pesanti accuse al Pibe de Oro
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Il mondo intero piange la scomparsa di Diego Armando Maradona, morto il 25 novembre a causa di un’insufficienza cardiaca mentre si trovava nella sua casa di Tigre dove stava trascorrendo la convalescenza a seguito dell’intervento al cervello di inizio mese. Non tutti però hanno deciso di omaggiare il Pibe de Oro, tra queste anche una giovane calciatrice, Paula Dapena, del Viajes Interrias FF, squadra femminile della seconda divisione argentina, che si è rifiutata di osservare il minuto di silenzio in programma per omaggiare Maradona.

La calciatrice si è seduta a terra dando le spalle e successivamente ha spiegato il perchè del suo gesto: “pochi giorni fa, nel giorno contro la violenza di genere, questi gesti non sono stati fatti e se non è stato osservato un minuto di silenzio per quelle  vittime, non sono disposta a farlo per uno stupratore” le parole di Paula a Pontevedra Viva. “Mi sono rifiutata di osservare un minuto di silenzio per ricordare uno stupratore, pedofilo e molestatore. Così ho deciso di sedermi sul pavimento e voltare le spalle. Per essere un giocatore devi prima essere una persona e avere valori, al di là delle doti calcistiche che aveva mostrato di avere in campo“.

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