Pazienti di Alzheimer maltrattati: neurologo condannato a otto anni di carcere

L'imputato è il neurologo di Ittiri Giuseppe Dore, giudicato nel processo ribattezzato "caso Alzheimer", che vedeva alla sbarra altre 20 persone
MeteoWeb

Ha avuto una condanna a 8 anni e 6 mesi di carcere, l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e 3 anni e 6 mesi dalla professione medica. L’imputato è il neurologo di Ittiri Giuseppe Dore, giudicato nel processo ribattezzato “caso Alzheimer“, che vedeva alla sbarra altre 20 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, abuso d’ufficio, maltrattamenti, lesioni, sequestro di persona e omicidio colposo. Condanna a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici per il consigliere regionale Antonello Peru (Cambiamo Udc). Con loro sono stati condannati per associazione a delinquere gli altri medici imputati. Assolti invece gli ex dirigenti dell’Ats Marcello Giannico e Nicolò Licheri.

Il processo Aion, dal nome della clinica messa in piedi a Ittiri dal neurologo Giuseppe Dore per la cura dell’Alzheimer e di altre forme di demenza, e’ iniziato 8 anni fa, e insieme agli imputati e’ finita sotto inchiesta la psiconeuroanalisi, terapia ideata dallo stesso Dore, che stando alle accuse confermate dalla sentenza infliggeva umiliazioni e percosse ai malati. Il verdetto pronunciato dopo circa 9 ore di camera di consiglio dal collegio di giudici presieduto da Mauro Pusceddu, ha accolto la tesi della Procura, secondo cui la cura non solo non era efficace dal punto di vista medico, ma maltrattava i pazienti. I giudici hanno applicato pene piu’ severe di quelle richieste dal procuratore Gianni Caria. Oltre a Dore sono stati condannati i medici che collaboravano con lui. Pesante la condanna per Marinella D’Onofrio: 9 anni di reclusione, 5 di interdizione dai pubblici uffici e 3 anni e 6 mesi di interdizione dalla professione medica. Quattro anni invece per Massimo Lai e 3 anni e 6 mesi per omicidio colposo (altrettanti di interdizione dalla professione) al fisiatra Mario Piredda, finito sotto inchiesta in seguito al suicidio di Luca Scognamiglio, giovane studente e poeta algherese. Condannati anche il braccio destro di Dore, Salvatore Fadda (4 anni e 3 mesi), Gianfranco Dettori (2 anni), Maria Giuseppa Irde (4 anni e 3 mesi), Stefania Serra (3 anni e 8 mesi), Elena Cossu (3 anni e 8 mesi).

Tutti dovranno pagare anche le spese legali, mentre e’ rinviata a un procedimento civile la quantificazione del danno da risarcire alle vittime. Assolti, oltre ai vertici Asl dell’epoca, Marcello Giannico e Nicolo’ Licheri, anche i familiari dei malati di Alzheimer vittime della cura di Dore. Il consigliere regionale Antonello Peru, esponente di Cambiamo Udc, e’ entrato nel processo perche’ accusato di aver favorito l’assegnazione di un’ala dell’ospedale di Ittiri al gruppo di Dore. Essendo stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio ma condannato per associazione a delinquere finalizzata ad utilizzare la terapia di Dore, potrebbe scattare la sua sospensione dalla carica di consigliere regionale. Secondo il suo difensore, pero’, Peru non corre questo rischio perche’ l’associazione contestata e’ ‘semplice’ e non rientrebbe nei reati per i quali la legge prevede la sospensione in caso di condanna.

Condividi