Prendere parte ad un pranzo con 15 persone in provincia di Milano comporta il rischio del 55% che tra i commensali ci sia un positivo, mentre in provincia di Lecce la probabilità scende all’8%. A fare il calcolo, basato sull’incidenza dei casi e sui dati di sieroprevalenza disponibili, è l’Event Risk Planning Tool, una app sviluppata dal Georgia Institute of Technology in vista del giorno del Ringraziamento, che permette di verificare il rischio su tutto il territorio statunitense e in alcuni paesi europei fra cui l’Italia. Il sistema, spiega la rivista del Mit, permette di variare anche il numero di partecipanti al pranzo o alla cena, e si basa sull’assunzione che nessuno dei commensali viva abitualmente con le persone partecipanti. “Il rischio puo’ essere ridotto – spiegano gli autori – indossando le mascherine, applicando il distanziamento sociale o ritrovandosi all’aperto in gruppi piu’ piccoli”.
Negli Usa, si legge ancora sulla rivista, ci sono diversi orientamenti sul Ringraziamento, che si celebra il 26 novembre, con polemiche molto simili a quelle che in Italia si stanno vedendo sul Natale. Al momento non ci sono indicazioni valide per tutte, ma alcuni stati hanno già raccomandato di evitare assembramenti e spostamenti non strettamente necessari. “Penso che ogni famiglia fara’ una valutazione del rischio e dei benefici rispetto a quella che sente come una importante tradizione – ha affermato a questo proposito Anthony Fauci, direttore del Niaid, che ha precisato che il suo programma e’ una cena a casa con la moglie e una ‘ visita’ alle tre figlie via Zoom -. Ognuno deve prendere una decisione. Che livello di rischio si vuole prendere?”.