Previsioni Meteo, dal 20 Novembre si scatena l’Inverno: ciclone freddo nel weekend, prima neve a bassa quota. I DETTAGLI

Previsioni meteo: ipotesi sulla traiettoria del minimo depressionario, con diversi risvolti perturbati sull'Italia. Le ultimissime
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Previsioni Meteo – Tornerà il maltempo da venerdì e verso il prossimo fine settimana su molte regioni italiane.  Un nucleo instabile in quota proveniente originariamente dal Mare del Nord, settori baltici occidentali, sfruttando un corridoio moderatamente depressionario che si aprirebbe in corrispondenza dei meridiani centrali europei e lungo il bordo orientale di un’alta pressione di blocco posta su Ovest Europa, raggiungerebbe con buona efficacia vorticosa il Mediterraneo centrale e l’Italia. Oramai sembrano esserci pochi dubbi relativi a questa dinamica barica attesa entro 72 ore. Qualche dubbio in più, invece, persiste circa l’esatta traiettoria del nucleo instabile. Potrebbe fare una certa differenza, soprattutto in fatto di consistenza fredda al suo seguito, se la traiettoria fosse leggermente più occidentale o leggermente più centrale. A ora, le simulazioni modellistiche non sono ancora ben chiare, tant’è che, a fronte di una buona certezza che il primo innesco del vortice avvenga in prossimità dei settori centrali tirrenici, l’evoluzione successiva, potrebbe computare due opzioni sulla traiettoria: una più occidentale, verso la Sardegna e poi in direzione della Tunisia, una più centrale verso il basso Tirreno e poi in direzione della Sicilia. In termini di effetti sull’Italia, ribadiamo, soprattutto in riferimento alla consistenza fredda a seguito dell’ impulso, la differenza potrebbe essere abbastanza consistente.

Nel primo caso, ossia nel caso in cui la traiettoria fosse più occidentale, ipotesi 2 nella cartina in evidenza, verso la Sardegna, l’instabilità in prima battuta riguarderebbe gran parte dell’Italia soprattutto centrale, anche l’Emilia-Romagna e il Nordest, inizialmente,  poi verso il Sud, ma, a seguire, via via le nubi e le piogge più importanti potrebbero trasferirsi sulle regioni centrali, tra Abruzzo, Marche, Campania e poi verso la Sardegna, settori insulari in genere; in questo caso, anche l’aria fredda, che comunque riuscirebbe a entrare in parte sulle nostre regioni, sarebbe più contenuta, interessando essenzialmente il medio-alto Adriatico, l’Emilia-Romagna e il Nord Appennino, ma soprattutto entrerebbe in seconda battuta, quando l’instabilità su questi  settori andrebbe via via scemando e, quindi, con episodi di neve anche collinare meno significativi.  Se invece, la traiettoria dell’impulso instabile fosse quella più centrale, verso basso Tirreno e Sicilia, ipotesi 1 in cartina, il maltempo, dopo aver interessato velocemente il Nordest e l’Emilia-Romagna, andrebbe concentrandosi su tutto il Centro Sud peninsulare, probabilmente mostrandosi più intenso proprio sulle aree meridionali un po’ tutte, in primis su quelle  appenniniche e poi su quelle ioniche, ma anche sulle aree appenniniche centrali. In questa seconda ipotesi, l’aria fredda in entrata dalla porta della bora, potrebbe essere più consistente, con nevicate più copiose in particolare sull’Appennino centrale e fino a quote collinari intorno agli 800 m o anche più in basso, ma copiose oltre i 1200 m; neve a 1400/1600 m al Sud. Al momento, le elaborazioni ancora non sono in grado di tracciare esattamente la traiettoria del nucleo, ma lo saranno quasi certamente entro le prossime 36 ore. La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione circa il peggioramento atteso verso il prossimo fine settimana, apportando quotidiani aggiornamenti.

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