Previsioni Meteo – Temporaneo bel tempo per la giornata di oggi, grazie a un promontorio anticiclonico che si è frapposto tra un’area instabile che ha appena abbandonato l’Italia e un’altra che si approssima a raggiungere il nostro paese nel corso della notte e di più nella giornata di domani. Come ampiamente anticipato, questo secondo impulso instabile proveniente dal Mare del Nord, trascinerà dietro di sè anche una prima irruzione di aria fredda, non significativamente fredda , tuttavia senz’altro la più importante di questo autunno. Stando alla traiettoria dell’asse instabile, così come proposto dal quadro modellistico oramai altamente credibile a circa 24 ore dall’evento, stando anche alla collocazione del minimo depressionario, l’aria fredda penetrerà, in particolare sui nostri settori appenninici centro-settentrionali, abbastanza gradualmente, dapprima sul Nord Appennino, rilievi emiliani e toscani, poi, soprattutto da domani sera e notte verso sabato, anche verso il Centro Appennino.
In questa sede, non dettaglieremo sul maltempo generale che si assocerà all’irruzione del nucleo instabile, maltempo che sarà diffuso su gran parte del Centro Sud e localmente anche forte e sul quale focalizzeremo in un nostro successivo editoriale; rileveremo, invece, essenzialmente le aree dove potrà nevicare e anche le quote. Abbiamo detto che il primo settore a essere interessato da aria fredda e contemporaneamente anche da precipitazioni sarà il Nord Appennino dove, quindi, si vedranno i primi fiocchi, in particolare nel corso della mattinata di domani. Nella prima immagine abbiamo circoscritto i settori più esposti, essenzialmente le aree sull’Appennino emiliano/toscano, dove la neve gradualmente scenderà fino a quote alto collinari, entro metà giornata, ossia verso gli 800/1.000 m. Sono attese imbiancate o spesso anche alcuni cm, mediamente sui 2/7 cm, occasionalmente fino a 10 cm sopra i 1.300 m , specie su area Abetone e su Appennino Modenese, area Pezzuole, le Polle.
Poi, via via, nel corso della giornata e della sera, le precipitazioni si trasferiranno sempre più verso l’Appennino centrale, scemando su quello settentrionale. Al pomeriggio, però, la neve cadrà sui rilievi centrali ancora a quote piuttosto elevate, 1300/1500 tra Umbria e Marche, 1.800/2.000 m in Abruzzo. Via via nel tardo pomeriggio e verso sera, la quota neve inizierà a scendere anche in Abruzzo intorno ai 1.200/1.400 m. Nella notte su sabato, neve diffusa, soprattutto in Abruzzo fra 1.000 e 1.300 m ma, verso il mattino di sabato, anche sotto i 1000 m, fino a 8/900 m su Abruzzo settentrionale, su aree sud-orientali dell’Umbria e su quelle meridionali delle Marche. Gli accumuli attesi entro metà giornata di sabato, potranno essere anche significativi sopra i 1.800/2000 m, con 50/70 anche 80 cm, come su area Riserva Naturale Orientata Fara San Martino e Lama; 20/30 cm intorno ai 1.500 m, imbiancate o alcuni cm, fino a 10, a 800/1.000 m. Sul resto del Centro Nord Appennino, non sono attese precipitazioni significative o, dove vi saranno, la tempistica con le temperature non sempre sarà favorevole a nevicate degne di nota alle quote inferiori ai 1.200/1.300 m. Sulle regioni meridionali, l’aria relativamente fredda giungerà piuttosto in ritardo, quando cioè le precipitazioni saranno in gran parte cessate con accumuli nevosi che semmai saranno possibili oltra 1.500/1.700 m e nell’ordine di imbiancate o alcuni centimetri, non oltre i 10, questi essenzialmente sull’area Matese, tra Molise occidentale e Nordovest Campania, Nordest Casertano.
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