Covid: secondo il rapporto Iss l’epidemia si riduce lievemente ma a fallire sono Asl e ospedali

E' "necessaria una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari"
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Si invitano le Regioni/PA a realizzare una continua analisi del rischio, anche a livello sub-regionale. E’ necessario mantenere e/o rafforzare le misure di mitigazione in base al livello di rischio identificato“. E’ quanto si legge nel monitoraggio settimanale dell’Iss. Questa settimana si osserva un ulteriore forte incremento dei casi che porta l’incidenza negli ultimi 14 giorni a 648,33 per 100.000 abitanti nel periodo 26/10/2020-08/11/2020 (contro 523,74 nel periodo 19/10/2020-01/11/2020). L’aumento di casi e’ diffuso in tutto il Paese.

“Venti Regioni/PA sono classificate a rischio alto e una a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese configurando di fatto su tutto il territorio nazionale un rischio elevato di epidemia”, si legge nel monitoraggio. Emergono “forti criticità dei servizi territoriali e il raggiungimento attuale o imminente, in un numero crescente di Regioni/PA, delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri. Cio’ interessa l’intero territorio nazionale. 12 regioni all’11/11/2020 avevano superato almeno una soglia critica in area medica o Terapia intensiva. Nel caso si mantenga l’attuale trasmissibilita’, quasi tutte le Regioni/PA hanno una probabilita’ maggiore del 50% di superare almeno una di queste soglie entro il prossimo mese”.

L’epidemia in Italia, seppur intensificandosi per gravità causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali, mostra una lieve riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente che, sebbene ancora molto elevata, potrebbe costituire un segnale precoce di impatto delle misure di mitigazione.

E’ “necessaria una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari. E’ fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il piu’ possibile“. E’ quanto stabilisce il consueto monitoraggio dell’Iss analizzando i dati epidemiologici della settimana. “Si ribadisce la necessita’ di rispettare le misure raccomandate dalle autorita’ sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi“.

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