Scuola, Azzolina: “Ritorno in presenza prima di Natale? È possibile. Contagi in classe irrisori, anche Cts lo conferma”

"I genitori mi chiedono di riaprire le scuole, ma io non ne ho il potere, la mia preoccupazione e rendere le scuole il più sicuro possibile"
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Riapertura delle scuole prima di Natale? Ci stiamo lavorando e, in maniera graduale, è possibile, ma ancora non posso dare una data certa. Dobbiamo osservare ancora a fondo la curva“. Così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ospite a ‘Stasera Italia’. “Non ci siamo ancora seduti ad un tavolo per decidere quanti giorni, ma abbiamo bisogno, come un governo serio deve fare, di vedere l’andamento dei contagi, e se nei prossimi giorni la curva continuerà a decrescere, come al momento sembra possibile, possiamo pensare non ad un ritorno di tutti gli studenti delle scuole superiori, ma al ritorno di una parte, gradualmente“. Quanto alla data ipotizzata del 9 dicembre, “non sarebbe serio da parte mia in questo momento dare delle date”, ha detto Azzolina, “ne dobbiamo discutere con tutto il Governo e ma siamo tutti d’accordo che la scuola è una priorità”. “Per me è molto importante che con prudenza, gradualità e proporzionalità si possano riportare a scuola i nostri studenti, a condizione che la curva decresca”.

Capisco davvero le difficoltà di alcune famiglie nel far svolgere ai loro figli la didattica a distanza. Un bambino di sei anni per imparare a leggere e scrivere ha bisogno della sua maestra. Per questo è importante, con prudenza e appena la curva lo permetterà, riaprire tutti gli istituti e far tornare gli alunni a scuola”. “Ovviamente rischio zero non esiste ma la scuola non è luogo pericoloso”. Il sindaco di Firenze Dario Nardella, ha detto Azzolina che oggi ha incontrato i sindaci, “ha fatto uno screening sugli studenti, i risultati sono eccellenti, ci sono pochissimi contagi, questo conferma che scuola non è stata la responsabile della seconda ondata”, ha detto Azzolina sottolineando che lo stesso dicono “tante ricerca nazionali e internazionali” nonché membri del Comitato tecnico-scientifico quali Agostino Miozzo e Franco Locatelli.

Oggi con i sindaci abbiamo concordato sul fatto che oggi le scuole dovrebbero avere una corsia preferenziale nel fare test rapidi o tamponi. Bisogna lavorarci insieme al Ministero della Salute e alle regioni. I genitori mi chiedono di riaprire le scuole, ma io non ne ho il potere, la mia preoccupazione e rendere le scuole il piu’ sicuro possibile” ha aggiunto, rispondendo con un lapidario “non ho il tempo di dedicarmi a queste cose” a chi le chiedeva se si sentisse a rischio nel caso di un rimpasto.

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