Terremoti, il presidente INGV: “Non dimentichiamo che il Lazio è zona sismica, anche Roma può subire grossi danni”

Terremoti, Doglioni: "Nel Lazio sono a maggior pericolosità le zone interne. Inoltre a Roma abbiamo due vulcani, e quello dei Colli Albani è attivo"
MeteoWeb

Il Lazio ha un indice di vulnerabilità sociale e materiale tra i più alti d’Italia, ma è stato all’avanguardia nel proclamare una Giornata dell’alfabetizzazione sismica: è necessario mantenere viva la memoria dei rischi naturali. La Regione ha anche un fondo per incentivare a proteggere le proprie case per garantire non solo la vita ma anche la sicurezza delle abitazioni e in definitiva l’economia“: lo ha spiegato il presidente dell’INGV Claudio Doglioni, nel corso del webinar della Regione Lazio sulla sicurezza scolastica. Tutta l’Italia, ha proseguito l’esperto, “ha una sismicità elevata, e nel Lazio ci sono tanti luoghi dove ci sono stati terremoti negli ultimi mille anni. Ancora non sono tornati, ma sappiamo che torneranno. Il Lazio è una zona sismica“. “Roma si pensa sia poco soggetta, ed è vero che sono eventi rari. Ma Roma ha avuto danni importanti, un’ala del Colosseo fu abbattuta da un evento sismico. Anche Roma quindi può subire grossi danni. Nelle abitazioni e nelle scuole che sono costruite su sedimenti gli effetti si amplificano,” ha ricordato il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. “Un terremoto che si dimentica spesso, a Tuscania nel ’71, fece 31 vittime e 5.000 senzatetto, e non fu nemmeno particolarmente forte. Nel Lazio sono a maggior pericolosità le zone interne. Inoltre a Roma abbiamo due vulcani, e quello dei Colli Albani è attivo: i sampietrini sono cavati dalle colate laviche di circa 40 mila anni fa, che in termini geologici è ‘ieri’. Ci sono fenomeni franosi, il Lazio ha una sua pericolosità idrogeologica. Ci sono i sinkhole, in cui il suolo sprofonda improvvisamente con effetti disastrosi, i degassamenti e le emissioni di gas che possono essere letali. Il Lazio è tra le regioni con maggiori emissioni di radon dal sottosuolo. In Italia si pensa che ci sia un numero di morti per tumore ai polmoni pari agli incidenti stradali. Anche questo andrebbe valutato per l’edilizia scolastica. Il Lazio ha un indice di vulnerabilità sociale e materiale tra i più alti d’Italia, ma è stato all’avanguardia nel proclamare una Giornata dell’alfabetizzazione sismica: è necessario mantenere viva la memoria dei rischi naturali. La Regione ha anche un fondo per incentivare a proteggere le proprie case per garantire non solo la vita ma anche la sicurezza delle abitazioni e in definitiva l’economia“.

Condividi