Cosa ci riserva l’anno che verrà? Cosa accadrà nel 2021 quando le vaccinazioni contro SARS-CoV-2 saranno già a regime?
Ecco il parere di virologi e infettivologi, che non nascondono ottimismo e speranza per il futuro.
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, ha fatto il punto sull’anno che verrà: “Il 2021 sarà molto meglio del 2020: sarà l’anno del vaccino e della vaccinazione di massa, se saremo bravi tutti noi a convincere chi è scettico. Se lo faremo arriveremo tra l’estate e l’autunno ad avere 40 mln di persone immunizzate,” ha spiegato l’infettivologo.
“Sarà un anno di rinascita e speranza dal punto di vista umano, ma anche di ripartenza per l’economia. Avremo dei casi, si parlerà di ondate almeno per gennaio-febbraio. Ma sarà anche l’anno della consapevolezza: ci saranno tanti vaccini e questo deve farci sperare per il meglio,” è l’auspicio di Bassetti.
Sulla stessa linea Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv): “La mia speranza per il 2021 è che le persone abbiano tutte il buon senso di vaccinarsi” contro Covid-19. “Il vaccino è efficace e causa pochi effetti collaterali, non superiori a quelli di qualsiasi altro vaccino oggi in uso“, ha assicurato l’esperto all’Adnkronos Salute. “Avremo i primi mesi del 2021 ancora gravati dalla presenza di un virus aggressivo, dal quale dovremo proteggerci con poche regole di buon senso, anche per permettere che la vaccinazione possa svolgersi in una situazione di emergenza sanitaria ancora sotto controllo“, ha sottolineato l’ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all’università degli Studi di Brescia, direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili. “Con l’arrivo della stagione calda avremo una pausa che dovremo sfruttare al meglio per completare la campagna vaccinale e raggiungere quella tanto auspicata immunità di gregge. Il mio auspicio – ha concluso Caruso – è di tornare a vivere serenamente il prossimo autunno/inverno, lasciandoci finalmente alle spalle la paura della pandemia“.
“Il 2021, già in estate, potremo considerarlo l’anno della svolta. I vaccini ci aiuteranno a lasciare alle nostre spalle questo incubo,” ha dichiarato all’AdnKronos Salute Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore regionale alla Sanità della Puglia, che ha spiegato di “guardare con ottimismo all’anno che sta arrivando“. Questo grazie soprattutto ai vaccini: “Gli elementi per confidare nel fatto che la vaccinazione possa mettere la parola fine alla pandemia ci sono tutti“. Proprio per questo serve, ora, avere un supplemento di attenzione nelle feste. “Davvero l’invito a tutti è al massimo della prudenza. Il fatto che persone che non si sono frequentate nelle scorse settimane o mesi si riuniscano al chiuso magari mangiando insieme è una opportunità di diffusione del contagio enorme. Serve un po’ di (ulteriore) pazienza e prudenza“.
“Il 2020 è stato un anno drammatico. Ma penso che da questa terribile situazione nasca anche una notevole spinta per migliorare come sistema. Abbiamo dovuto far fronte a una serie di emergenze. Siamo stati messi in condizione di trovare nuovi strumenti, nuove modalità di lavoro. Credo quindi che la crisi abbia anche aspetti positivi, nel senso di offrirci una possibilità di un cambiamento in meglio“: questo l’auspicio di Stefania Salmaso, epidemiologa e componente del Comitato scientifico per i vaccini Covid dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). “Il 2021 – ha spiegato all’Adnkronos Salute – ci fa vedere una luce di risoluzione, perché c’è stato uno sforzo mondiale per bloccare il virus e, ovviamente, i vaccini avranno un ruolo importante“. Sarà, “un’occasione di ricostruzione da non perdere. E spero che chiunque sia chiamato a prendere decisioni, anziché trovare una soluzione emergenziale pensi a soluzioni strutturali, che possano rimanere a regime facendo in modo che tutto sia più rapido, più accurato, più completo. E ci permetta di fare un salto di qualità che, in questo momento, è proprio opportuno. Speriamo tutti di uscire migliorati da questo frangente. Questa volta abbiamo le risorse e abbiamo anche toccato con mano i punti deboli“.
“Sarà un 2021 della svolta nella lotta all’epidemia Sars-CoV-2 con l’arrivo di diversi vaccini. A maggior ragione serve anche un ultimo sforzo di attenzione per arrivare nel modo migliore all’immunizzazione. Dobbiamo tenere duro ancora per 8-9 mesi, ma c’è la speranza che sia un percorso che ci porterà fuori dal tunnel. Possiamo cercare di accorciarlo e far sì che tutto vada per il verso giusto rispettando le misure anche nei prossimi mesi“: lo ha affermato all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore Uoc Malattie infettive all’università di Roma Tor Vergata.
“Per la prima volta, all’avvicinarsi di un anno nuovo, c’è una speranza globale che unisce il mondo intero: quella di sconfiggere Covid-19“: lo ha affermato Maria Rita Gismondo, microbiologa dell’ospedale Sacco di Milano, per il 2021 alle porte. “Ma dobbiamo anche sperare – sottolinea all’Adnkronos Salute l’esperta, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze del Sacco – che il 2021 ci faccia raccogliere le lezioni che ci sta dando Covid, perché molti comportamenti a livello politico, a livello sanitario, a livello globale, non si ripetano. La vera sfida, in conclusione, è che possa esserci davvero un mondo migliore“.
Il 2021 “sarà auspicabilmente l’anno della vaccinazione anti-Covid di tutti gli italiani. Mi augurerei che la copertura fosse molto di più del 70% che è considerato l’obiettivo minimo perché ci possa essere un’importante barriera alla diffusione del virus. L’auspicio è di arrivare a questo traguardo” dell’immunità di gregge “entro giugno 2021. La previsione è che si potrebbe arrivare entro settembre e già mi accontenterei. Vorrebbe dire un bel successo“: è il quadro tracciato all’Adnkronos Salute da Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano e docente dell’università Vita-Salute.
“Il mio auspicio per il 2021 è quello che verrà sia un anno povero di Covid e ricco di vaccini“: a dirlo all’Adnkronos Salute è Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. “Mi sento ottimista, anche se sono consapevole che il 2021 sarà un anno di battaglia. Ma alla fine vinceremo noi“.